Potenza, 9 novembre 2014 – Circa 16mila soci e quasi 3mila occupati stabili in regione, più quelli dell’indotto. Sono i numeri di Legacoop Basilicata, che ha celebrato sabato 8 novembre, il suo 10° congresso. Un appuntamento al termine del quale è stato confermato alla presidenza Paolo Laguardia e che ha costituito l’occasione per fare il punto sul ruolo che anche in questa regione la cooperazione più e deve svolgere per il futuro.
L’iniziativa si è svolta nell’aula magna dell’Università degli studi della Basilicata, al campus di Macchia Romana a Potenza. “Abbiamo scelto, e ringraziamo l’Università per avercelo concesso, un luogo altamente simbolico – spiega Laguardia – perché la costituzione di un ‘distretto cultura’ tra formazione, ricerca, innovazione e impresa può essere una delle strategie vincenti per rilanciare una nuova Basilicata”, valorizzando anche la scelta di Matera come città europea della cultura 2019.
Ma l’Università è anche un luogo frequentato dai giovani: nelle cooperative aderenti all’associazione sono circa 400 quelli che hanno trovato un impiego stabile. “Rappresentano il futuro. Non solo: la società cooperativa non si tramanda di padre in figlio – continua Laguardia – ma attraverso un patto intergenerazionale. E nelle cooperative trovano migliore applicazione e rispetto anche le pari opportunità, perché lì si coniugano meglio che altrove i tempi del lavoro con quelli della famiglia”.
La cooperazione, insomma, vuole far leva sui propri valori identitari e scommettere sulle giovani generazioni per diventare davvero “l’impresa del nuovo millennio”. Una scommessa che il territorio ha preso sul serio, come testimonia la presenza delle istituzioni, a partire dal presidente della Regione Marcello Pittella. “Il nostro è il primo congresso – spiega Laguardia – dopo la crisi politico-istituzionale regionale dello scorso anno e il voto. Abbiamo ritenuto fosse giusto rappresentasse anche un’occasione di confronto a tutto campo per riconsiderare le linee strategiche e di sviluppo della regione, partendo proprio dalla cooperazione che può e deve rappresentare uno strumento di rilancio”.
“Ricapitalizzare le cooperative – ha detto Pittella riferendosi agli ultimi interventi regionali – che rappresentano oltre il 6 % del Pil regionale, significa riconquistare asset strategici significativi per il nostro sviluppo. Ai presidenti nazionale e regionale di Legacoop Mauro Lusetti e Paolo Laguardia, oltre al plauso per l’iniziativa di oggi, viene affidato il compito di traghettare il mondo dell’alleanza delle cooperative verso un futuro che immaginiamo possibile. Disponiamo di grandi intelligenze e risorse. Questa iniziativa di Legacoop si inserisce nel solco dell’accelerazione impressa dalla Regione in molti settori. Fare impresa nel nuovo millennio, significa costruire condizioni per una nuova Basilicata”.
Negli ultimi anni, la cooperazione è stata protagonista nei processi aggregativi delle associazioni imprenditoriali lucane, che a loro volta hanno favorito un’unità di vedute e di intenti con le organizzazioni sindacali e una nuova e più propositiva interlocuzione con le istituzioni, e di un percorso di semplificazione della propria rappresentanza. “Auspico che dal 1° gennaio 2017 ci sia un’unica associazione di rappresentanza, l’Alleanza delle Cooperative Italiane. La casa comune di tutti i cooperatori italiani e lucani – conclude Laguardia – proiettati finalmente in un mercato più aperto e più trasparente, con meno incidenza del pubblico, con una spesa pubblica più produttiva e con meno burocrazia, in cui le imprese vengano pagate in tempi ragionevoli e siano superati i vincoli del patto stabilità”.
