Roma, 17 febbraio 2015 – Un taglio alla spesa pari a circa 700 milioni di euro all’anno. A tanto ammonterebbero i risparmi che si genererebbero se il Governo estendesse alle parafarmacie la vendita dei farmaci di fascia C, ovvero quelli totalmente a carico dei cittadini. Un ulteriore passo sulla strada delle liberalizzazioni che in questi giorni Coop sta sollecitando, anche con una campagna stampa.
Dal 2006 (anno della prima parziale liberalizzazione) la cooperativa della grande distribuzione ha aperto 123 Coop Salute in cui operano 450 farmacisti che garantiscono la stessa sicurezza e professionalità dei loro colleghi che lavorano in farmacia. In questi corner i farmaci da banco costano mediamente un 25-30% in meno rispetto allo stesso farmaco acquistato in farmacia. Un risparmio che per i 5 farmaci a marchio proprio arriva fino al 50%.
Visto che, come recita lo slogan della campagna, “Liberalizzazione vuol dire anche essere liberi di spendere meno” ora Coop chiede al Governo “una vera liberalizzazione che dia la possibilità alle parafarmacie di diventare vere e proprie farmacie erogando tutti i servizi di quest’ultime e comunque di poter estendere alle parafarmacie la vendita dei farmaci di fascia C, ovvero dei farmaci totalmente a carico dei cittadini”. Mettere un farmaco in un circuito diverso da quello delle farmacie, ma sempre con la presenza dei farmacisti, ha significato allargare il servizio, diminuire i prezzi, creare lavoro senza generare abusi.
