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ARMONIA – In Liguria è legge (all’unanimità) il sostegno alle cooperative di comunità

Genova, 30 marzo 2015 – In Liguria via libera praticamente all’unanimità (solo un astenuto) alla legge “Azioni regionali a sostegno delle cooperative di comunità”. Un provvedimento che si propone di promuovere la crescita di una rete diffusa di cooperative che consentano di mantenere vive e di valorizzare comunità locali. “Una Legge per noi fondamentale – ha commentato il presidente di Legacoop Liguria Gianluigi Granero – visto il nostro impegno a sviluppare questo modello di cooperativa”. L’approvazione è avvenuta quasi in contemporanea con l’appello arrivato dall’evento conclusivo della Scuola nazionale organizzata dall’Alleanza delle Cooperative per le cooperative di comunità per l’approvazione a livello nazionale di una legge che dia veste giuridica certa alle cooperative di comunità.

 

“Anche in Liguria – ha proseguito Granero – ci sono numerosi centri di dimensioni ridotte, spesso collocati in contesti territoriali disagiati, con difficoltà di accesso e di collegamento con le reti infrastrutturali e di servizi appannaggio delle città. Per queste realtà, dove sono a rischio anche servizi essenziali, una risposta efficace può venire dal protagonismo dei cittadini, per dare risposte ai bisogni comuni, creare occasioni di lavoro per i giovani e sfruttare potenzialità di sviluppo locale”

 

“Per uscire veramente dalla crisi – ha spiegato il relatore della legge Giancarlo Manti del Partito Democratico – bisogna individuare e perseguire nuovi stili di vita, orientati verso uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista sociale che da quello ambientale. Il disegno economico e di coesione sociale per il quale la Regione con questo disegno di legge si impegna a lavorare, è una significativa risposta, ottimale per strutturare in forma imprenditoriale le iniziative di autoorganizzazione dei cittadini e di auto-aiuto nelle comunità. Accanto all’intervento dello Stato, che deve continuare a garantire i diritti fondamentali, si prefigura una più diretta e autonoma assunzione di responsabilità da parte dei cittadini e della comunità per la soluzione dei bisogni comuni”.

 

“Queste imprese – ha spiegato Roberto La Marca, responsabile del progetto Cooperative di comunità per Legacoop Liguria – possono provvedere ad esempio a bisogni di categorie svantaggiate ( anziani, disabili), con la cura o la consegna a domicilio di spesa o farmaci. Ma non solo. Realizzare il mantenimento di servizi turistici laddove non esistano o siano state chiuse le Pro Loco; sviluppare il recupero di beni ambientali ed artistici; gestire servizi pubblici locali o di rete cessati o a rischio per bassi volumi di attività come servizi comunali, postali, o sociali di supporto ad attività scolastiche e di trasporto locale”.

 

 

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