Palermo, 21 aprile 2015 – Rinasce il caffè della ‘bella epoque‘. Quella che è stata una sala ristorante dove, negli anni ’20 del Novecento, andava a pranzo la Palermo elegante, torna alla vita grazie alla sinergia tra il Teatro e Coop Culture, cooperativa già operante in 250 luoghi di cultura in Italia, come il Colosseo o le Scuderie del Quirinale, che lo gestirà insieme ad una società palermitana.
La caffetteria del Teatro Massimo riapre alla città per diventare un luogo aperto alle iniziative culturali, ospiterà presentazioni di libri, incontri, concerti ed ospiti in stretta collaborazione con la Fondazione Teatro Massimo. Due sale interne, uno spazio in giardino e un programma di eventi che identifica il caffè del teatro Massimo come spazio promotore della valorizzazione delle eccellenze siciliane favorendo la visibilità delle arti e dei sapori su tutto il territorio nazionale.
I migliori prodotti legati alle tradizioni italiane, dalla Sicilia alle Dolomiti, Da Nord a Food, sono accuratamente selezionati per proporre al pubblico un viaggio sensoriale attraverso le eccellenze culinarie del nostro paese. Cereali, miele, olio, pasta, marmellate, diventano così testimonianza di un rapporto profondo con una terra che ha trasformato il cibo in cultura.
Il servizio di ristorazione, gestito da Cot Ristorazione Società Cooperativa, propone una cucina tipica del territorio rivisitata in chiave contemporanea e racconta al turista i sapori siciliani ma al contempo si trasforma in un luogo di incontro per i cittadini che vogliono degustare un buon vino o riscoprire i lavori di una volta. Il tutto accompagnato dalle diverse attività culturali, musicali e ricreative che si legheranno sempre in un indissolubile connubio ai colori della nostra tradizione gastronomica.
Presso il bookshop è possibile trovare pubblicazioni sul territorio, narrativa di autori siciliani e stampe musicali per adulti e bambini. Il caffè del Teatro ospita nel suo bookshop anche un simbolo carico di storia che trasforma lo “stereotipo” in un segno di riscatto sociale e umano: la Coppola. Il mito della coppola rivive, infatti, attraverso il progetto Coppola Storta, curato da Factory 23 cooperativa di donne. Qualità della produzione artigianale delle donne siciliane insieme alla ricerca nel design e nello stile coordinata da Tindara Agnello, un accessorio di tendenza protagonista delle passerelle della moda internazionale che esporta il Made in Sicily di qualità.
