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EQUITÀ – Pari opportunità, ecco tre strade per renderle effettive all’interno dell’impresa

Roma, 6 maggio 2015 – Tre strade per diffondere le Pari opportunità nelle imprese. Sono quelle percorse con i contratti territoriali, firmati dalle tre organizzazioni cooperative e dai tre maggiori sindacati in vigore o in via di definizione di tre province lombarde, il contratto delle cooperative sociali della Regione Puglia, il contratto integrativo di Coop Adriatica. Tre percorsi approfonditi nel corso di un workshop organizzato nell’ambito del progetto “Modelli per la diffusione delle Pari Opportunità nelle imprese cooperative”, promosso dagli organismi di parità dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e dai tre sindacati confederali.

 

“L’obiettivo dell’incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti dei partner del progetto – spiega Dora Iacobelli, vicepresidente Legacoop e responsabile della Commissione Pari opportunità – è stato quello di analizzare alcuni contratti di secondo livello per valutarne l’efficacia quali sedi per la costruzione di strumenti di welfare aziendale per la conciliazione vita-lavoro e per lo sviluppo di una cultura delle pari opportunità. Il workshop ha confermato l’utilità della contrattazione di secondo livello per cogliere meglio i cambiamenti intervenuti o auspicabili in vaste aree di attività e per costruire modalità di esercizio dell’attività lavorativa che consentano l’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro”.

 

Un tema considerato importante, e oggetto di attenzione della Regione Lombardia, è il prevedere agevolazioni fiscali per le imprese che hanno politiche di welfare aziendale e, si è aggiunto nel dibattito, per quelle che realizzano progetti di welfare territoriale o di prossimità. Le cooperative sociali sono i soggetti per loro natura più idonei a sviluppare servizi fruibili da diverse Imprese ed amministrazioni.

 

Un altro aspetto rilevante, tenuto presente nel contratto delle cooperative sociali pugliesi, è rappresentato dai cambiamenti demografici ed in particolare l’invecchiamento della popolazione, con la previsione del part time reversibile e di congedi parentali specificamente rivolti alla cura degli anziani.

 

Con riferimento all’integrativo di Coop Adriatica, è stato dato rilievo alla misura dell’utilizzo dei principali strumenti di conciliazione previsti, con particolare riferimento ai permessi retribuiti concessi, ai permessi per partecipare ad attività di volontariato, ai servizi erogati attraverso voucher, ai finanziamenti erogati per grave difficoltà economica, agli anticipi TFR concessi fuori dalle casistiche di legge, ai prestiti agevolati.

 

 

 

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