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CREATIVITÀ – Welfare e innovazione, contro il Parkinson la Coop Camelot usa la musicoterapia

Ferrara, 20 gennaio 2016 – Un laboratorio per le persone affette dalla malattia di Parkinson. Un’iniziativa innovativa, che per la cura utilizza la musicoterapia. Lo ripropone anche quest’anno nel paese di Berco, nel ferrarese, la cooperativa Camelot. Un’iniziativa che testimonia, anche così, la capacità della cooperazione di fare innovazione nel welfare, non limitandosi a ripercorrere i sentieri tracciati.

 

L’attività è svolta in collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Università di Ferrara e nasce dal desiderio dell’Associazione “Gruppo Estense Parkinson” di mettere a disposizione delle persone affette da questa patologia, spazi e terapie in linea con le più recenti linee guida del Ministero della Salute, che inseriscono la musicoterapia nell’ambito delle terapie riabilitative in affiancamento a quelle farmacologiche.

 

Attraverso l’elemento sonoro e musicale, si offre loro un contesto piacevole, non rivolto alla sola performance. Si stimola l’uso della voce, aspetto spesso molto compromesso dalla malattia, con tutte le sue conseguenze e ricadute sulla comunicazione e le capacità sociali delle persone. Si lavora su respirazione, articolazione dei suoni e fonazione. Ma più di tutto ci si riappropria di una dimensione sociale piacevole e arricchente, si lavora in gruppo, ci si esprime, si ascolta e si fa musica.

 

La musicoterapia appartiene a quel campo di terapie non farmacologiche che possono incidere in maniera significativa sulla qualità della vita delle persone e di conseguenza delle loro famiglie, che perdono la possibilità di vivere occasioni di espressione e socializzazione o che si trovano confinate in contesti medico-clinici che lasciano poco spazio alle relazioni umane, necessarie per una dignitosa qualità di vita.

 

 

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