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Legacoop > Poletti ad Avvenire: “No a interventi choc, serve un piano per 5 anni”

Roma 17 febbraio 2014 – Poletti ha rilasciato una lunga intervista ad “Avvenire” nella quale fa il punto sui principali temi dell’attualità, anche politica, e parla del ruolo che il no profit può giocare nella ripresa del nostro Paese.
“La parola chiave per permettere all’Italia di agganciare la già debole ripresa europea non può che essere programmazione -sottolinea Poletti- misure fulminee servono solo se rappresentano l’anticipazione accelerata di una linea politica che durerà da qui ai prossimi cinque anni”. Con una azione pianificata e ben studiata, si può raggiungere l’obiettivo numero uno “quello di costruire una società equa dove nessuno viene lasciato nelle condizioni di inattività ed inutilità”.
“Il non profit può giocare un ruolo determinante per una società più equa – racconta il presidente dell’Alleanza delle Cooperative- ma serve un patto tra tutti i soggetti che si riconoscono nell’economia sociale e solidale, e ricevere le attenzioni che merita dal mondo politici ed istituzionale”. A proposito di lavoro, “Il Job Act? Bene gli incentivi per assumere under 30 e il contratto di inserimento a tutele progressive. Ma bisognerebbe promuovere anche l’auto imprenditorialità: i nuovi capitani d’impresa non vanno sostenuti solo nella fase di attività”.
“È arrivato il momento di stringere una grande alleanza tra tutti i soggetti dell’economia sociale e solidale -sottolinea- enti, associazioni, finanza etica e volontariato. Solo insieme possiamo vincere la sfida del futuro, costruire il nuovo Welfare e trasformare il non profit da “salvagente” negli anni di crisi a motore della crescita”.

 

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