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Legacoop > UpCare, dalla cooperazione un sistema per assistere e controllare gli anziani a domicilio

Bologna, 10 aprile 2014 – La pressione del sangue sale oltre la norma? Oppure qualcuno cade e non si rialza? O c’è una fuga di gas nell’appartamento? D’ora in poi tutto questo potrà essere controllato a distanza, quando in casa si trova un anziano o un disabile solo parzialmente autosufficiente. Merito del sistema UpCare (www.upcare.eu), un innovativo sistema di teleassistenza e telemedicina, sviluppato dalla StageUp Srl, associata di Legacoop Bologna, in collaborazione con il “Centro di Ricerca Avanzata sui Sistemi Elettronici – ARCES” dell’Università di Bologna. Il primo in Italia che integra il livello assistenziale con quello medico e punta ad un modello di intervento basato sulla prevenzione.

Il sistema è stato testato, con una sperimentazione durata 6 mesi, in collaborazione con alcune tra le principali cooperative sociali del territorio all’interno di un progetto di Legacoop Bologna sostenuto dal fondo mutualistico Coopfond. UpCare è un sistema tecnologico operante nell’Internet of Things (l’ultima frontiera della Rete con cui gli oggetti possono comunicare tra di loro e con gli umani) che si rivolge ad anziani e soggetti fragili.

Il sistema grazie a piccoli, discreti sensori posti nell’abitazione, lancia allarmi verso la famiglia e/o a un centro servizi in caso di: cadute o immobilità sospette; allagamenti, incendi, fughe di gas, fuoriuscite di monossido di carbonio; scostamenti tra abitudini e comportamenti dell’assistito; comportamenti potenzialmente pericolosi; eccessi di calore, freddo, umidità; superamento di soglie critiche rispetto a parametri fisiologici (come ad esempio peso, pressione, saturazione del sangue, glicemia).

Attraverso benchmark internazionali si prevede che l’utilizzo della Piattaforma UpCare permetterà  di ridurre significativamente i costi sostenuti dal soggetto pubblico dell”8% per l’assistenza socio-sanitaria, del 50% per le conseguenze derivanti da cadute, del 56% per  ricoveri e del 63% per visite ambulatoriali.  La forza dell’iniziativa è testimoniata dal fatto che i segmenti della Teleassistenza e della Telemedicina saranno tra quelli dell’”Internet of Things” che cresceranno di più. Cisco, in un recentissimo studio che analizza il periodo 2013-2022, prevede in Europa un impatto economico di 321 miliardi di euro (pari al Pil annuale della Polonia, 8^ economia).

La sperimentazione dimostra che si può avviare un vero e proprio rinnovamento nell’approccio della cooperazione sociale, lanciando una sfida per l’innovazione del sistema di welfare, sia nel rapporto con gli utenti e i loro familiari, sia nella relazione con il sistema socio-sanitario pubblico, sia nella costruzione di nuove forme di welfare aziendale in una logica di conciliazione di vita e lavoro, che, ancora oggi, va fortemente perseguita per dare sostegno al lavoro femminile.

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