Cerca
Close this search box.

Legacoop > Zanardi, il gruppo editoriale rilevato dai dipendenti riuniti in cooperativa

Padova 14 maggio 2014 – I dipendenti hanno scelto: a maggioranza assoluta con 73 voti su 103 il gruppo editoriale Zanardi diventerà cooperativa. Dopo una lunga assemblea nella sede di via Venezuela a Padova, i lavoratori sono pronti a rilevare l’attività e trasformarsi in imprenditori di se stessi, conducendo in porto un’altra operazione di workers buy out in forma cooperativa, dopo una crisi durissima che aveva spinto il fondatore a togliersi la vita.

L’azienda padovana, fondata negli anni sessanta, era cresciuta negli anni specializzandosi, e collaborando con grandi case editrici, in libri fotografici, cataloghi di mostre, editoria scolastica, conservando l’attività di tipografia industriale. “A giorni avverrà la stipula dell’atto costitutivo davanti al notaio, – spiega Devis Rizzo, responsabile del settore Produzione e lavoro di Legacoop Veneto, che ha accompagnato tutto il percorso”.

Obiettivo primario sarà iniziare una serie di trattative con i consulenti dell’azienda per stabilire quanto prima tempi e modalità per rilevare strumenti e macchinari, sulla base di un’analisi preventiva del fabbisogno della cooperativa. Trattative che porteranno alla stipula di un contratto di affitto o acquisto.

Quello che inizia è un percorso dall’esito tutt’altro che scontato e i cui primi risultati potranno essere misurati solo nel medio termine, dunque intorno alla fine del 2015. Ma proprio in Veneto la formula del workers buy out ha visto altri esempi di successo come per la D&C Modelleria, società cooperativa di Vigodarzere nata dal fallimento dell’ex Modelleria il Quadrifoglio, ora in piena ripresa.

“Legacoop Veneto ha valutato positivamente la fattibilità economica del progetto per cui siamo fiduciosi – prosegue Rizzo – Ora si tratta di approfondirne i dettagli e reperire i fondi necessari all’avvio della produzione: ricorreremo all’anticipo dell’indennità di mobilità dei soci che sarà messo a capitale, ma ci avvarremo anche degli strumenti finanziari del sistema cooperativistico di Legacoop e delle risorse disponibili presso gli investitori istituzionali».

Durante l’ultimo mese Legacoop Veneto ha organizzato per i lavoratori momenti di formazione per chiarire gli aspetti normativi, oltre che il significato di workers buy out e forma cooperativistica di impresa, spiegando prospettive, rischi e opportunità per aiutare il percorso di scelta. «La manifestazione di volontà espressa dai lavoratori è stata chiara – conclude Rizzo – e cioè che la cooperativa rimanga attiva nello stesso settore, quello editoriale, specializzandosi nella realizzazione di volumi di pregio, per assicurare ai progetti d’impresa maggiori margini di guadagno. È evidente che l’attività richiederà alcuni mesi di work in progress, e che molto dipenderà da come si svilupperanno nel tempo volumi e redditività, ma la prospettiva, compatibilmente con le esigenze aziendali, è quella di coinvolgere nella coop il più alto numero possibile di lavoratori».

Anche la Regione sta investendo sulla formazione per far conoscere l’opportunità, resa anche più possibile dalla novità legislativa del decreto legge “Destinazione Italia” pubblicato in Gazzetta nel febbraio 2014: nel caso di affitto o vendita di azienda in crisi o di rami della stessa, viene riconosciuto il diritto di prelazione a favore delle società cooperative costituite dai dipendenti dell”impresa sottoposta a procedura.

Articoli recenti

Newsletter

Se ricevere i nostri articoli direttamente sulla tua mail, iscriviti alla nostra newsletter.