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Legacoop > IMPRESE – CIR food assume giovani e rafforza il welfare aziendale per conciliare vita e lavoro

Reggio Emilia, 10 ottobre 2014 – Preservare e aumentare il lavoro per tutti, soprattutto per i giovani. Questi gli obiettivi di CIR food nel presentare il piano triennale di assunzioni “Ri-Genera” rivolto ai giovani, in particolare nelle provincie di Reggio e Modena, che partirà da gennaio 2015. I ruoli professionali più richiesti saranno: personale di cucina e operatori pluriservizio da impiegare nelle varie realtà produttive, ma anche figure che si occuperanno di ricerca, innovazione e sviluppo commerciale.

 

Intergenerazionalità, dunque, e attenzione alle persone come strumento per consolidare la leadership di mercato. Al di là delle assunzioni CIR food sta definendo, infatti, un sistema di benefit più aggiornato ed esteso a tutti gli oltre 6.000 soci lavoratori attivi in 16 regioni italiane, di cui 2.400 distribuiti fra Reggio e Modena. Si tratta di un progetto di welfare aziendale che include maggiore conciliazione tra vita e lavoro, tutela della salute e sicurezza, supporto all’istruzione e assistenza familiare.

 

Per un’impresa in cui le donne sono il 90% della forza lavoro, ciò significa ad esempio usufruire di modalità organizzative che consentono la presenza durante l’inserimento a scuola dei figli, ore di permesso per visite mediche specialistiche, aspettative per sostegno familiare. Altri elementi distintivi saranno uno sportello per l’assistenza sanitaria, possibilità di prestiti ed anticipi per bisogni individuali e familiari, nonché la disponibilità a garantire fino a 4 settimane consecutive di ferie per i dipendenti stranieri che rientrano nel paese di origine.

 

“Il progetto nel suo complesso prevede un investimento nel triennio superiore al milione di euro – dichiara Giordano Curti, direttore Risorse umane di CIR food – e questo conferma la volontà dell’impresa di investire nelle persone e nei loro bisogni”. La cooperativa ha riscontrato già dallo scorso anno la possibilità di incrementare questi vantaggi per i lavoratori tramite una maggiore uniformità negli accordi aziendali, nell’ottica di garantire tali benefit a tutti i soci dipendenti, di cui fra l’altro il 94% è assunto con contratto a tempo indeterminato.

 

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