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Legacoop > SOLIDARIETÀ – Su 15 taxi Cotabo un defibrillatore contro le emergenze cardiache

Bologna, 10 febbraio 2015 – Quindici taxi Cotabo sono entrati nella rete dell’emergenza non sanitaria per far fronte all’arresto cardiaco: le auto, dotate di defibrillatore, sono geolocalizzate e potranno essere utilizzate per interventi di emergenza, ma solo in alcuni casi particolari. È il progetto “DAE in taxi”, che vede Comune di Bologna e 118 Bologna Soccorso, in partnership con Cotabo, impegnati per dotare i taxi di defibrillatori semi automatici e formarne gli autisti al loro utilizzo corretto.

 

I taxi dotati di defibrillatore (i tassisti hanno seguito uno specifico corso di formazione del 118 sull’uso del defibrillatore e sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare) potranno essere chiamati dalla centrale Cotabo per casi di arresto cardiaco avvenuti all’aperto o in luoghi aperti al pubblico. In questi casi gli interventi del 118 sono visibili anche alla centrale di Cotabo che, verificata la disponibilità nelle vicinanze di un taxi con defibrillatore, può scegliere di inviarlo in aggiunta ai mezzi 118, per anticipare eventualmente le prime manovre rianimatorie. I taxi attrezzati con defibrillatori sono, pertanto, una opportunità in più, che si aggiunge ai servizi di emergenza del 118 Bologna Soccorso.

 

I tassisti di Cotabo hanno aderito al progetto su base volontaria (alcuni di loro sono già impegnati come volontari nelle Pubbliche Assistenze). Nelle scorse settimane hanno frequentato un corso di formazione del 118 Bologna Soccorso sugli interventi in emergenza, sull’uso del defibrillatore e sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Il numero di tassisti aderenti all’iniziativa potrà crescere nelle prossime settimane, in base alle richieste che arriveranno a Cotabo. “DAE in taxi” è un progetto inedito di collaborazione pubblico-privato a sostegno del servizio di soccorso: ad oggi il coinvolgimento dei tassisti nella rete del soccorso d’emergenza è un caso unico in Europa.

 

“Siamo onorati di poter collaborare con l’Azienda USL di Bologna e di poter dare il nostro contributo ai servizi di soccorso nel territorio – commenta il presidente di Cotabo Riccardo Carboni – Siamo impegnati nel supporto ad associazioni di volontariato, sosteniamo lo sport giovanile, offriamo servizi a prezzi ridotti alle famiglie dei giovani sportivi anche con trasporto in forma collettiva, raccogliamo fondi per opere di beneficienza ed ora faremo anche pronto soccorso. Tutto questo ci viene naturale, è il nostro modo di essere impresa cooperativa.  Cotabo non è un software o un call center situato da qualche parte nel mondo, siamo parte di questa città e siamo un’impresa responsabile nei confronti del territorio: siamo consapevoli del fatto che la qualità del nostro lavoro dipende dalla qualità della vita della nostra comunità. Se sta bene Bologna – conclude Carboni – stiamo bene noi. Per questo ci sentiamo quotidianamente impegnati a dare il nostro contributo per migliorare la città”.

 

 

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