DECRETO RISTORI BIS
ULTERIORI MISURE URGENTI IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE, SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE E GIUSTIZIA, CONNESSE ALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 IN VIGORE DAL 9 NOVEMBRE 2020
Ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto
Contributo aumentato di un ulteriore 50% per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse. Nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità
Gli allegati con i codici ATECO sono scaricabili in fondo alla pagina
Istituzione di un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico
Fondo straordinario per sostenere i soggetti attivi del terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto
Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone rosse e arancioni vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre e dicembre
Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre
Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo DPCM, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività
Costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari
È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura. Si riconosce alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli ed alle loro associazioni un contributo per far fronte alla riduzione del valore della produzione commercializzata verificatasi nel periodo di vigenza dello stato di emergenza
Alle imprese con codici ATECO previsti dall’Allegato 2 del provvedimento e con sede nelle zone arancioni o rosse è riconosciuto, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, un credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda
Nelle zone arancioni e rosse e solo se la prestazione lavorativa non può essere svolta in modalità agile, è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, lavoratori dipendenti, la possibilità di astenersi dal lavoro per l’intera durata della sospensione dell’attività didattica in presenza e il riconoscimento di un’indennità pari al 50 per cento della retribuzione stessa. Lo stesso vale per i genitori di figli con disabilità