PREMIATE LE COOPERATIVE DENSA, ASAD E SERVIZI ASSOCIATI
“Ho subito creduto nell’idea di dare vita a un premio per l’imprenditoria femminile e, vista l’adesione di tutte le associazioni di categoria e la presentazione di candidature di altissimo valore, ritengo che questa prima volta sia perfettamente riuscita e tale da stimolarci a proseguire”.
Questo il bilancio del sindaco Andrea Romizi, a conclusione della prima edizione del Premio Impresa Donna Città di Perugia dedicata a Luisa Spagnoli. Tra il pubblico dell’evento, svoltosi nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori, numerose imprenditrici e imprenditori, tra cui Nicoletta Spagnoli, ospite d’onore.
A presentare l’appuntamento, la consigliera comunale Cristiana Casaioli. “L’8 marzo di un anno fa – ha ricordato la consigliera – ho presentato con il gruppo Progetto Perugia un ordine del giorno perché ritenevo importante che si sviluppasse un ragionamento sul rapporto tra donna e lavoro. Poi l’atto è stato sostenuto da tutto il Consiglio comunale. La volontà era favorire lo sviluppo di una cultura al femminile portando a galla le buone prassi e i punti di forza delle donne che fanno impresa affinché fossero da stimolo per altre donne desiderose di avviare o rafforzare le proprie attività”.
L’assessore alle Pari opportunità Edi Cicchi ha spiegato che “il premio, istituito dalla Giunta recependo gli indirizzi del Consiglio, vuole contribuire a infondere fiducia nella ripartenza, anche se molte sono le preoccupazioni e le incognite in questo periodo di crisi mondiale economica e sociale”. “Abbiamo dedicato la prima edizione, nell’anno del centenario del Bacio Perugina, a Luisa Spagnoli, che, dagli inizi del Novecento, è stata capace di affermarsi in un ambito industriale tipicamente rivolto al genere maschile e anche di dare vita a politiche di welfare aziendale – ha aggiunto Cicchi -. I simboli del premio sono le portatrici d’acqua della Fontana Maggiore, perché ci hanno fatto pensare alle donne che faticano per portare benessere e prosperità nella nostra città, e un diamante formato da tre rombi, immagine di valori morali e intellettuali, come quelli portati avanti da tante figure femminili a cui va la riconoscenza dell’amministrazione”.
La presentazione della giuria, formata da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, Caterina Grechi, presidente Centro Pari opportunità della Regione Umbria, Michela Sciurpa, presidente di Sviluppumbria, Rosita Garzi dell’Università degli studi di Perugia (Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione – Sociologia dei processi economici e del lavoro) e Roberta Migliarini, dirigente Area Servizi alla persona del Comune di Perugia, è stata poi l’occasione per un dibattito che ha spaziato sulle questioni più attuali del mercato del lavoro al femminile.
Presenti i rappresentanti delle dieci associazioni di categoria che hanno avanzato le candidature delle imprese: Cia Agricoltori Italiani Umbria, Cna, Coldiretti, Confagricoltura Donna Umbria, Confcommercio, Confcooperative, Confimi, Confindustria, Legacoop, Confapi.
Sono 25 in tutto le imprese che sono state candidate per le tre sezioni del premio, cioè Impresa Femminile (imprenditrici che hanno creato impresa all’interno di contesti tipicamente maschili e che hanno saputo portare avanti il loro progetto inserendosi nel tessuto economico del territorio), Under 35 (imprenditrici che hanno costruito aziende a guida femminile, assumendosi i rischi e le difficoltà insite nel progetto, con competenza, talento e passione)e Buone prassi conciliazione vita e lavoro (imprenditrici che hanno sviluppato azioni positive di welfare aziendale nel loro contesto di lavoro, significative per la parità di trattamento e per la conciliazione).
Per la sezione Impresa Femminile hanno concorso dieci aziende: Azienda Agricola Pieve San Sebastiano di Anna Locori, Densa Coop. Sociale di Giulia Paciello, Centro Tori Chiacchierini di Anna Chiacchierini, Ideaverde di Pagliani–Maccherani, Gran Tour Perugia s.n.c. di Maria Elisa Giulietti e Cristiana Mapelli, Psi Quadro Scarl Impresa Sociale – presidente Irene Biagini, Istituto Italiano Design Anwa s.r.l. – presidente Anna Maria Russo, Istituto Clinico Casa di Cura Portasole s.r.l. – legale rappresentante Maria Rita Cucchia Mantovani, Servizi Associati Società Cooperativa – amministratore delegato Simonetta Morini, Legnami Paolini Snc di Paolini Lando & C – titolari Annarita e Silvia Paolini.
Per la sezione Under 35 le candidature erano sette: Az. Agr. Casale del Lupaccione S.s.a. di Caterina Faffa, Progetto Trama di Francesca Pucciarini, Società agricola Monelletta Sara s.s., Montecorneo,570 di Sara Gallina, Brì Brì Bar sas di Marika Bocciarelli, Federica Bonaventura, Satiri Auto s.p.a. – legale rappresentante Silvia Satiri.
Infine, le otto candidature per la sezione Buone prassi conciliazione vita e lavoro: Agricola Goretti Produzione vini srl, Azienda ortofrutticola Sett’Olmi rappresentata da Lucia Zandonai, Valle Monaci Società agricola semplice – titolare Angela Maria Spalazzi Caproni, Indigo s.n.c. di Alessia Antonelli e Chiara Guidoni, Forma.azione srl – titolare Silvia Liuti, Liomatic s.p.a. – amministratrice delegata Ilaria Caporali, Asad Società cooperativa sociale – presidente Liana Cicchi, RM Italiantincendi srl – direttore generale Maria Camilla Fogliati.
Tutte le aziende candidate sono state premiate in qualità di “ambasciatrici di cultura d’impresa al femminile della città di Perugia” grazie alle loro buone prassi.