“Abbiamo ribadito al Ministro Salvini gli stessi contenuti che gli avevamo illustrato in occasione della sua partecipazione al nostro convegno del 22 novembre: l’esigenza prioritaria di avviare un piano per la casa pluriennale, condizione indispensabile per garantire stabilità degli interventi, e l’importanza della leva pubblica nella definizione dei modelli di partenariato pubblico-privato, imprescindibile per garantire la sostenibilità della sua realizzazione e la concreta accessibilità alla casa per quelle fasce di popolazione che non possono sostenere l’onere di una locazione o di un acquisto agli attuali valori di mercato”.
A dirlo è Rossana Zaccaria, presidente di Legacoop Abitanti, commentando la prima riunione del tavolo di consultazione per l’adozione di un Piano Casa e di future iniziative in materia di politiche abitative, che si è svolto ieri sera presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, cui un emendamento inserito nella legge di bilancio 2024 ha affidato la delega per l’elaborazione di un Decreto interministeriale su tre tematiche: approfondimenti su modalità e strumenti per avviare interventi di recupero e riconversione del patrimonio immobiliare pubblico sottoutilizzato; sperimentazione su modelli innovativi di Edilizia Residenziale Pubblica e di Edilizia Residenziale Sociale; progetti sperimentali di Edilizia Residenziale Pubblica e di Edilizia Residenziale Sociale tramite Partenariati Pubblico Privato.
“La proposta di Legacoop Abitanti -sottolinea Zaccaria- prevede la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale con un impegno di risorse proprie pari al 60% e della leva pubblica al 40%, consentendo canoni di locazione di circa 450 Euro al mese o la vendita a circa 2.800 euro a metro quadro per un alloggio tipo di 70 metri quadri. Inoltre, come ha ribadito il ministro Salvini nel corso dell’incontro, l’esperienza della cooperazione di abitanti garantisce, oltre alla piena occupazione degli alloggi, la redditività certa, dati i bassi livelli di morosità (inferiore al 3%) e, nello stesso tempo, consente l’efficiente manutenzione degli immobili evitando la necessità di ingenti risorse per la loro riqualificazione”.