Svolta la tappa umbra che porterà a Roma il 15-16 aprile
“Immagina. Costruiamo il futuro della cooperazione”, l’assemblea delle cooperative di Legacoop Umbria, svolta questo pomeriggio all’Hotel 4Torri(13 marzo 2024) è stata una giornata di lavoro, di scambio di idee, di condivisione al quale hanno partecipato circa 100 dirigenti delle principali imprese umbre, per dare il loro contributo al percorso di evoluzione di Legacoop. Immagina sta impegnando tutte le strutture regionali e settoriali dell’associazione,per costruire un’associazione più vicina ai bisogni delle cooperative e delle comunità, in vista della Conferenza programmatica nazionale del 15 e il 16 aprile a Roma.
Un confronto che ha messo al centro la consapevolezza del modello cooperativo come un’opportunità per la nostra regione, per il Paese. Legacoop Umbria conta circa 450mila soci e 16.213 occupati con un valore della produzione aggregato di 6 miliardi di euro. Il valore aggiunto all’economia locale è del 9,4% con alcune grandi imprese che sono leader nei loro mercati di riferimento. Tra le prime 15 imprese umbre, per valore della produzione, 4 sono cooperative di cui 3 associate a Legacoop. E 15 sono anche le workers buyout iscritte all’associazione, con un valore della produzione di 80 milioni di euro.
L’evento si è aperto con la relazione del Prof. Simone D’alessandro, Sociologo e Docente universitario che ha evidenziato come il neo-mutualismo possa essere l’unica scelta autenticamente sostenibile. Poi la volta della relazione del Presidente Valenti che ha parlato di una solida base di partenza, i “riferimenti valoriali” cooperativi, quale punto di partenza per sviluppare in maniera razionale il sentiero da percorrere. “Dobbiamo andare – ha continuato Valenti – verso l’affermazione di un’identità che sappia essere riconoscibile, attuale, efficace, in grado di stare con i piedi piantati nel presente ma rivolta al futuro. È necessario riattualizzare la missione e l’atteggiamento dei corpi intermedi all’interno della società, dobbiamo ripensare profondamente il nostro ruolo”. La responsabilità sociale delle imprese cooperative è al centro del confronto con la consapevolezza che nel tempo questa caratteristica ha portato le altre forme di impresa ad imitare il modello di impresa sociale.
“Abbiamo dialogato con tutti in quest’ultimo anno – ha concluso Valenti – abbiamo firmato un protocollo con l’ANCI regionale per le Com unità Energetiche in forma cooperativa , rafforzato le collaborazioni con l’Università degli Studi di Perugia e con il sistema bancario, costruito filiere interregionali e intersettoriali. Abbiamo partecipato alla costruzione della legge regionale sulla “Qualità del lavoro e dei servizi alla persona”, unitariamente a sindacati e centrali cooperative, approvata all’unanimità in Consiglio regionale, portato avanti progetti per la creazione di imprese cooperative di giovani con CoopStartUp. Continueremo consapevoli del “vantaggio mutualistico” e del nostro valore aggiunto di autogestione democratica di impresa e del lavoro”.
L’Europa guarda con interesse al mondo cooperativo e lo descrive come principale attore del cambiamento, considerando prioritario il primato delle persone.
Hanno concluso l’evento le considerazioni finali del Presidente nazionale Simone Gamberini: “ci possiamo e ci vogliamo candidare ad essere un’opportunità per il Paese. Oggi in Umbria abbiamo avuto la possibilità di capire ed esplorare come si può costruire nuova cooperazione o fare crescere la cooperazione nel territorio, mettendola al servizio della comunità. Questa è la cooperazione, una soluzione ed un’ opportunità per il Paese”.