Allo Scalo community hub di Orvieto un seminario con Luciano Gallo per approfondire la normativa regionale
Beni comuni, partecipazione, condivisione. Tre parole per offrire una sintesi del seminario dedicato all’Amministrazione condivisa svoltosi mercoledì 3 luglio presso Lo Scalo Community Hub a Orvieto Scalo dalla Cooperativa Il Quadrifoglio. L’incontro è stato concepito sotto forma di dialogo tra il Prof. Andrea Bernardoni, Presidente di LegaCoopsociali Umbria, e l’Avv. Luciano Gallo, Referente Innovazione Amministrativa, Contratti Pubblici e Diritto del Terzo Settore di Anci Emilia Romagna, nonché già membro del Gruppo Tecnico sul Codice dei Contratti Pubblici dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).
Bernardoni e Gallo, riconosciuti come esperti di primo piano nei rapporti tra Pubblica Amministrazione ed Enti del Terzo Settore, hanno recentemente prestato la loro consulenza alla Regione Umbria per la stesura della Legge Regionale 2/2023 “Disposizioni in materia di amministrazione condivisa”. Questo seminario ha rappresentato un’occasione unica per approfondire le opportunità offerte da questa nuova normativa, che, in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale (art.118 c0.4), definisce un modello di governance innovativo e promettente, in grado di rispondere alle sfide della gestione dei beni comuni e della valorizzazione del territorio. Attraverso la collaborazione paritaria tra enti pubblici e cittadini attivi, diventa possibile costruire comunità più coese, resilienti e vivibili
L’iniziativa si è inserita all’interno delle attività previste dal Progetto “Space Network. Nodi di Comunità Educanti in Umbria”, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” e finanziato da Impresa Sociale” Con I Bambini”. I diversi interventi sono stati coordinati da tre cooperative sociali – “Il Quadrifoglio” (Orvieto, capofila) – “CIPSS” (Narni) e “L’Incontro” (Norcia) con il sostegno di una ricca e fertile rete di partner regionali istituzionali (tra cui il Comune di Orvieto) e del Terzo Settore, al fine di formalizzare interventi partecipati di comunità educante sui propri territori.
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