Eletto all’unanimità dalla Direzione , svoltasi nella mattina del 8 aprile, il nuovo Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Umbria. Matteo Ragnacci, classe 1976, già Presidente di cooperativa e Coordinatore Nazionale di Generazioni Legacoop oltre che attuale membro della giunta di Legacoop Umbria e coordinatore di Culturmedia. Con esperienza ventennale nel mondo della cooperazione a livello internazionale, nazionale e locale, Ragnacci approda alla guida dell’associazione Produzione e Servizi Umbria che conta 60 imprese cooperative con oltre 6500 occupati ed un fatturato di 350 milioni di Euro.
“Sono onorato del mandato che mi è stato affidato dalle associate e dal patrimonio di valori cooperativi che l’organizzazione mi consegna. Stiamo affrontando una fase molto critica per il paese e per le nostre imprese, che svolgono un ruolo strategico nella tenuta del tessuto sociale ed economico dell’Umbria. Quello che sta avvenendo nel mondo sta già cambiando la nostra percezione delle cose, dalla quotidianità, ai consumi, all’approccio al lavoro, alla conciliazione lavoro-famiglia. Serve coraggio e determinazione per pensare ad un nuovo paradigma sociale per contrastare le minacce dell’immediato e costruire una società inclusiva ed equa“.
Nel Pomeriggio, invece, ha avuto luogo l’Assemblea Regionale dalla quale è emersa la necessità di uscire dal malinteso che tutto tornerà come prima e sono state fissate le priorità per affrontare le sfide che attendono cittadini ed imprese. Le parole d’ordine del nuovo mandato saranno: lavoro, infrastrutture, ricostruzione, logistica, asset industriali, servizi, cultura e benessere per i cittadini dentro a nuovi e mutati fabbisogni. La cooperazione umbra è già in campo attraverso, ad esempio, l’utilizzo della legge Marcora con la quale si propongono percorsi di uscita dalle crisi aziendali e salvaguardia dei lavoratori, ed è stata una delle prime realtà ad attivare la rete di cooperative dell’intera filiera di competenze richieste dal Dl Superbonus 110% e dai suoi utilizzatori. Questi strumenti dovranno essere ulteriormente rilanciati anche attraverso una visione di insieme che traguarda le opportunità europee, come il Recovery Plan, ad un bacino più ampio e che vede nell’Italia di mezzo il nuovo ambito d’azione.
“ La cooperazione di servizi umbra – prosegue Ragnacci – è in grado di portare dinamismo, competenze, esperienze ed innovazione. Lo vogliamo fare rafforzando la competitività delle nostre imprese e la crescita umana e professionale delle cooperatrici e dei cooperatori, sostenendo nuova e qualificata cooperazione anche per accompagnare la trasformazione digitale, stimolando il confronto con gli interlocutori locali e nazionali. La cooperazione umbra è viva, raccoglie la sfida della ripartenza con l’ambizione di essere attrice protagonista del futuro della nostra Regione”.
Ha aperto i lavori Dino Ricci Presidente di Legacoop Umbria che ha fatto i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente. “Auspico che il ricambio generazionale – ha continuato – possa portare uno slancio alla cooperazione tutta. Legacoop Produzione e Servizi è un pezzo importante del nostro mondo. Chiaramente l’impatto della pandemia è stato pesante per alcuni settori come la cooperazione sociale, il turismo e la cultura ma insieme nei prossimi mesi, dovremo usciremo da questa situazione e rilanciare tutta l’organizzazione”.
Si è proseguito con il documento del neo eletto Presidente Ragnacci dal titolo “MUT-AZIONI Percorsi di Resilienza e Cambiamento” che ha illustrato gli elementi programmatici del mandato e ha concluso i lavori Gianmaria Balducci Presidente di Legacoop Produzione e Servizi Nazionale.
“Dobbiamo avere ben chiaro quali sono i principi cooperativi – ha sottolineato Balducci- con la stessa responsabilità che ha accompagnato il Presidente uscente Vladimiro Zaffini in questi anni. Matteo è la persona che ha l’approccio adeguato e lo saprà sostituire degnamente. Dovremo fare una grande evoluzione di efficientamento interno con competenza, efficacia e pragmatismo”.
I migliori auguri sono arrivati anche da Vladimiro Zaffini che ha guidato l’associazione negli ultimi 7 anni.