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Legacoop > Con Culturability, Legacoop Campania diventa un riferimento per le start up

 

Napoli, 5 marzo 2014 – C’è BeeSide, progetto di cooperativa per video e social media marketing, che ha vinto il bando e che la scorsa settimana si è costituita. Ma ci sono anche altri cinque gruppi, che hanno partecipato pur senza ottenere il finanziamento della Fondazione Unipolis e che continuano comunque a essere seguiti da Legacoop. E altri ancora con cui si sono stabiliti dei rapporti di vicinanza. Perché in Campania Culturability si è rivelata un’occasione di crescita e apertura innanzitutto per l’associazione.

 

“Il bando – racconta il direttore Rosario Florio – ha funzionato anche come megafono per attrarre nuovi gruppi, che sono venuti a chiedere informazioni e che mantengono, comunque, un’interlocuzione aperta con noi. Legacoop comincia a essere vista come un punto di riferimento, per la disponibilità all’ascolto e per la concretezza delle risposte che ha saputo dare, in un’area del Paese in cui la cooperazione non è sicuramente il modello di impresa imperante e determinante. Di fatto si è aperto un credito reciproco che vogliamo alimentare con ulteriori iniziative mirate”.

 

“Per l’associazione Culturability – racconta Anna Ceprano, responsabile Legacoop Cultura in Campania – è stata una grande occasione per avvicinare, finalmente, quel mondo di giovani creativi che, attraverso la cultura e le nuove tecnologie, sono i principali attori del cambiamento nelle relazioni e nella comunicazione”. Già al secondo incontro organizzato da Unipolis a Napoli, i partecipanti erano oltre 50. Nella seconda fase del bando, a chi aveva superato la prima, Legacoop ha offerto seminari per imparare a stendere un business plan.

 

Grazie a questa iniziativa l’associazione ha conosciuto meglio le idee-progetto e ha favorito la sinergia tra gruppi con sensibilità simili, tanto che alcuni di loro hanno iniziato a pensare alla possibilità di unire le diverse professionalità per dare vita ad imprese più complesse, ad esempio nel campo della formazione per il teatro e dei servizi per artisti singoli e/o compagnie. “Nel corso dei seminari – spiega Anna Ceprano – si è parlato molto di cooperazione, registrando una grande curiosità e apprezzamento per il nostro sistema”. A chi non ha passato la selezione Legacoop ha offerto poi altre opportunità, come il bando di Microcredito della Regione o quello per le start up innovative del ministero, aiutando chi voleva partecipare. E saldando così un legame che potrà generare, ora, nuove possibilità.

 

 

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