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Legacoop > Con ‘Neve Natura’ la coop di comunità riporta i giovani in montagna

Roma, 18 aprile 2014 – Il progetto è nato nel 2007, in forma sperimentale, dalla cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri. E da allora è cresciuto coinvolgendo un numero crescente di ragazzi di tutte le scuole. È “Neve Natura”, non una semplice gita scolastica, ma una proposta didattico- educativa all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, con lo scopo di fornire ai ragazzi un ricco patrimonio di esperienze e stimoli  capace di produrre affezione e ritorno verso la montagna.

Ne parliamo con Fabrizio Silvetti, docente, formatore e Guida Ambientale Escursionistica, che collabora per il progetto con il Parco Nazionale e con la Cooperativa di Comunità Valle dei Cavalieri.

 
Come è nato il progetto?
Il Progetto nasce sperimentalmente proprio alla Cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri di Succiso nel 2007, con l’obiettivo generale di affezionare i ragazzi alla montagna attraverso la conoscenza e la pratica del territorio dell’Appennino. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, promotore dell’iniziativa, ha saputo vedere in un tipo di attività didattica e formativa anche nella stagione più rigida e difficile, una triplice valenza. L’aspetto ludico, quello nozionistico e, soprattutto, quello sperimentale che offre ai ragazzi il vivere in prima persona il territorio con tutti i suoi aspetti emozionali. L’attività in natura è sempre nuova e ci costringe ad assumerci la responsabilità dell’esserci in prima persona, coinvolgendo ogni aspetto dell’essere umano, agendo su di noi senza filtri.

 
Quali sono le attività proposte?
Le attività outdoor proposte sono lo sci nordico, il trekking, il nordic walking, escursioni con le ciaspole, lezioni di sicurezza in montagna, orienteering, osservazioni naturalistiche e geologiche, visite a caseifici, a borghi storici, a emergenze naturalistiche e culturali del territorio. Le lezioni indoor riguardanti i diversi aspetti della montagna sono modulabili in base al programma didattico dell’istituto: meteorologia, cartografia, geologia, flora e fauna, storia, marketing territoriale, poesia e letteratura, arte, teatro popolare e musica, etnologia.

 
Il progetto didattico favorisce la  formazione e l’educazione  all’ambiente. I ragazzi dopo questa esperienza riescono  ad affezionarsi alla montagna?
Sono ormai diversi anni che sono coinvolto nel progetto, sia come docente accompagnatore dei miei studenti dell’Istituto Tecnico “Cattaneo-Dall’Aglio” di Castelnovo Monti, che come formatore in collaborazione con il Parco Nazionale, essendo Guida Ambientale Escursionistica, e quello che ho sempre visto durante e dopo lo svolgimento è l’entusiasmo crescere negli occhi dei ragazzi. Ragazzi che magari non frequentavano la montagna pur vivendo in Appennino e che iniziano, dopo “Neve e Natura”, a praticare attività sportiva ed escursionistica, conoscere ed affezionarsi al proprio territorio e, quindi, diventarne maggiormente responsabili ed abitanti.

 
Il turismo scolastico è in crescita? Se si, in che modo?
Anche il turismo scolastico risente delle difficoltà che le famiglie incontrano, non avendo più a disposizione fondi da poter destinare a supporto di tale attività.  Proporre progetti di qualità, dal basso impatto economico per chi vi partecipa, coinvolgendo direttamente le realtà territoriali, è un modo di andare controtendenza. Il tutoraggio degli stage, le attività di Guide, Maestri di sci, docenti, oltre che delle attrezzature necessarie, viene sostenuto dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Alle famiglie, solo parte delle spese di alloggio e di viaggio, che comunque sono limitate svolgendo “Neve e Natura” sul territorio di appartenenza.

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