Sponsor ufficiale delle serate di Producers without borders, nota rete globale statunitense di alti professionisti nel settore del cinema, televisione, finanza e diplomatici per premiare con le proprie creazioni personaggi di spicco dei relativi settori
Dal baratro della chiusura al “red carpet” di Venezia: la ceramica in passerella. La bella “favola” della Cooperativa “Ceramiche Noi” approda al Festival del Cinema sulle orme di Monica Bellucci e delle star del grande schermo. La cooperativa associata a Legacoop si afferma sempre di più come la ceramica del Cinema, e per la seconda volta è protagonista al Festival del Cinema di Venezia, come sponsor ufficiale delle serate di “Producers without borders”, nota rete globale statunitense di alti professionisti nel settore del cinema, televisione, finanza e diplomatici, per premiare con le proprie creazioni personaggi di spicco dei relativi settori. Tra i premiati, Green Gainor, Capo di Produzione di Amazon Movies.
“Un ringraziamento va a Kayvan Mashayek, presidente di PWB che continua a credere in “noi” ed ad espandere sempre la grande rete di network su ogni livello”, precisa con un pizzico di orgoglio il presidente della Cooperativa, Marco Brozzi. “Erano presenti anche personaggi di spicco di Brands come Belmond (nota catena di hotel extra lusso tra cui il Cipriani a Venezia), Unesco, United Airlines, The Hollywood Reporter e Radisson Collection Hotel (co sponsors assieme all’azienda tifernate). È davvero un onore poter vedere il frutto del nostro duro lavoro su un “palco” così importante come il Festival del Cinema di Venezia: è la conferma che stiamo percorrendo la strada giusta”, commenta ancora il presidente Brozzi. “Ricevere plausi e complimenti da personaggi così illustri che appena hanno visto le nostre creazioni sono rimasti incantati è senza dubbio la più grande soddisfazione del nostro duro lavoro continuo. Vedere accostato il nostro marchio a brands multimilionari di livello planetario ci rende orgogliosi e fieri di quello che stiamo facendo, passare dal baratro della chiusura a questo livello è l’esempio che a volte i miracoli accadono davvero”, aggiunge il direttore commerciale e art director, Lorenzo Giornelli presente alla kermesse che ha celebrato ancora una volta la tifernate, Monica Bellucci, quale stella indiscussa del cinema mondiale.
“Siamo orgogliosi di vedere le creazioni cooperative – afferma Danilo Valenti, Presidente di Legacoop Umbria – su un palco prestigioso, simbolo del cinema mondiale. Ceramiche NOI continua a sorprenderci positivamente, rilanciando il proprio brand nel mercato del lusso. Questo successo, raggiunto dopo che i dipendenti della precedente azienda in crisi hanno scelto di rilevarla e di trasformarla in una cooperativa attraverso la formula del workers buyout, dimostra che la forma cooperativa, con il suo modello di proprietà condivisa non scalabile e la partecipazione democratica, è tra le più virtuose nel panorama imprenditoriale attuale. La crescita di Ceramiche NOI è stata esponenziale in questi anni, conquistando i palchi più prestigiosi del cinema e di altre realtà, diventando un punto di riferimento non solo per la cooperazione. L’impresa ha raddoppiato il numero di soci e la forza lavoro, generando effetti benefici sul territorio e migliorando la qualità sociale ed economica dei propri lavoratori.” Azienda simbolo di Città di Castello, “Ceramiche Noi”, esempio concreto, per certi aspetti commovente, di un modo di realizzare e produrre pregiati manufatti artigianali in maniera solidale, superando ostacoli di varia natura, pandemia compresa ovviamente.
Dipendenti che dal baratro della chiusura e della perdita del lavoro in memo di due anni hanno trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle proprie risorse finanziarie (Tfr ed altri contributi autonomi), una cooperativa che è diventata il simbolo della resilienza non solo al Covid ma alle avversità quotidiane comuni purtroppo a tante aziende di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia. Agli operai era stata comunicata la delocalizzazione in Armenia ad agosto 2019. Dopo i primi attimi di sconforto, messi di fronte alla possibilità di perdere il lavoro hanno deciso di investire nel proprio futuro e nel futuro del territorio. Si sono uniti in cooperativa ed hanno fondato “Ceramiche Noi”, grazie al supporto di Legacoop Umbria e dei sindacati, investendo tutte le loro risorse economiche, acquistando i macchinari utilizzati dalla vecchia proprietà e affittando il capannone.
“Tutti per uno un sogno per tutti “ recita lo slogan impresso sulla pelle con un tatuaggio dei dipendenti, capitanati dal presidente della cooperativa, Marco Brozzi, che adesso acquista un significato maggiore, diventando il tratto distintivo di chi ce l’ha fatta. E così hanno riconquistato i vecchi clienti, per il 90 per cento negli Stati Uniti, riuscendo a non fermare la produzione e ripartendo con la produzione. Ceramiche Noi, è stata inoltre “presa ad esempio” (il 14 settembre 2022) da Ursula von der Leyen, durante il suo discorso all’Unione a Strasburgo. La presidente della Commissione Europea, che ha parlato della crisi ucraina e del caro prezzi dell’energia dovuto proprio a questo conflitto, ha fatto riferimento al caso emblematico della fabbrica tifernate che, proprio per contrastare l’aumento dei costi, è stata costretta a rimodulare orari e turni di lavoro dei suoi dipendenti, iniziando la produzione dalle 5 di mattina per ottimizzare i consumi.
“Noi ci saremo sempre accanto a loro con gratitudine e orgoglio”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’amministrazione comunale di Città di Castello che hanno manifestato continua vicinanza e solidarietà a tutti i soci lavoratori della Cooperativa ribadendo la necessità di “interventi immediati per scongiurare chiusure delle aziende”. “La loro battaglia è la battaglia di tutti noi saremo sempre al loro fianco e questo ulteriore successo a Venezia ci rende orogliosi”.