La sottosegretaria al Mise e vicePresidente del Pd, Anna Ascani, è stata in Umbria per incontrare esponenti del mondo cooperativo e produttivo del territorio.
Incontro, nel pomeriggio, nella sede di Legacoop Umbria con le 164 cooperative aderenti dove ha ascoltato le istanze dei cooperatori, rispondendo punto su punto e parlando delle sfide che si dovranno affrontare in un futuro prossimo.
A fare gli onori di casa il Presidente Dino Ricci e i vicePresidenti Nicola Stabile e Liana Cicchi. Proprio il Presidente Ricci ha dichiarato: “Nella pandemia la cooperazione umbra nel complesso ha tenuto, dimostrando ancora una volta come l’impresa cooperativa è più flessibile e resiliente rispetto a quella capitalistica. Saremo impegnati, insieme alle altre associazioni di categoria, a condividere le proposte per la programmazione UE 2021-27 e per l’attuazione in Umbria delle misure del PNRR”.
La Sottosegretaria ha indicato la strada per programmare la ripartenza, puntando sulle risorse del PNRR, più di 200 miliardi a disposizione che andranno rendicontati da qui al 2026. Questo incrocia il mondo delle cooperative, un elemento trasversale del sistema Paese, su cui il Governo proprio in queste ore sta lavorando per mettere in pratica delle misure specifiche per il settore. La prima sui workers buyout con la possibilità di contrazione fiscale fino al 100 per cento per i lavoratori che sono coinvolti in queste operazioni, secondo aspetto importante saranno le cooperative di comunità affinché ci sia un effettivo inquadramento nazionale per il ruolo che svolgono nei territori nelle quali si insediano.
“La cooperazione – ha dichiarato l’Onorevole – è un elemento importantissimo per lo sviluppo della nostra regione. Lo è stato in passato, lo è stato nella fase della pandemia quella più faticosa, lo dovrà essere a maggior ragione in futuro. La visita simbolica di oggi vuole testimoniare la vicinanza del governo, e ovviamente anche la mia vicinanza personale, ai lavoratori, le lavoratrici e a tutti coloro che animano il mondo della cooperazione, anche venendo a dire che ci sono tante risorse che il governo ha stanziato e che devono toccare terra anche nel mondo della cooperazione umbra”.
I responsabili dei settori hanno espresso varie criticità del sistema che l’On. ha fatto proprie, prendendosi l’impegno di portarle all’attenzione dei Ministri competenti. Tra queste le difficoltà che i workers buyout affrontano in Umbria, dove l’ente previdenziale regionale erroneamente ritiene sia applicabile l’art. 2112 del c.c. considerando l’operazione in continuità con responsabilità in solido tra cedente e cessionario, la rendicontazione dell’IRAP nella cooperazione sociale, la Riforma dello Sport – Decreto legislativo 28/02/2021 n. 36 che esclude le cooperative come società sportive, le varie problematiche di caro energia e le misure fiscali e di sostegno delle cooperative ed delle imprese sociali.
L’incontro si è poi concluso a Città di Castello, città natale dell’Ascani, presso la cooperativa Ceramiche Noi, dove i lavoratori hanno illustrato agli intervenuti la fase produttiva ed il percorso fatto dalla nascita di Noi come cooperativa Worker BuyOut, fino al rilancio che li vede adesso leader di settore.
“La visita era d’obbligo in questa realtà – afferma l’On. Ascani – che in due anni ha visto raddoppiare la forza lavoro. L’esperienza straordinaria che hanno fatto ci dice che il workers buyout funziona che non è semplicemente un’opzione per pochi ma un’opportunità per tanti che nel momento in cui si perdono il lavoro hanno paura di perdere tutto. Questi lavoratori e queste lavoratrici devono sapere che non è così, che c’è un’opportunità. Possono investire nel proprio futuro trasformando un’impresa che fallisce in una cooperativa di successo come Ceramiche Noi, che non è un’anomalia ma è qualcosa che può accadere davvero tant’è vero che accade qua, accade a Città di Castello, accade in tanti luoghi in Italia.”
Ad accompagnarla nel tour, insieme ai vertici cooperativi, anche il Sindaco Luca Secondi:
“Con la Dottoressa Ascani c’è un rapporto che ci lega già da tempo e per me è stato un piacere testimoniare la vicinanza rispetto al nostro territorio soprattutto in una realtà importante come Ceramiche Noi che in qualche modo è stato il testimonial in questo periodo problematico di pandemia dove il tema della resilienza è un tema che ha connotato l’agenda politica. La vicinanza rispetto a questa realtà è una vicinanza come testimonianza importante per l’economia del nostro territorio. Nel momento in cui ci si crede, poi le sfide si possono anche vincere.”