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Le richieste della cooperazione di lavoro di Legacoop in Assemblea: Piano industria 5.0, revisione prezzi negli appalti di servizi e proroga per i lavori in corso con il Superbonus

Implementare rapidamente il Piano Industria 5.0 attraverso procedure chiare e facilmente attuabili con misure strutturali a favore di R&S e innovazione; intervenire urgentemente per riconoscere la revisione dei prezzi dei contratti in corso di esecuzione nel settore dei servizi, al pari di quanto avvenuto correttamente nel settore dei lavori pubblici, e riconoscere per la revisione prezzi l’aumento del costo del lavoro derivante dal rinnovo dei CCNL, anche in ragione della spirale inflattiva; individuare una rapida soluzione, in vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre, alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo del Superbonus, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. 

Queste alcune delle richieste lanciate oggi a Bologna dall’Assemblea Nazionale di Legacoop Produzione e Servizi, che rappresenta 2.400 tra cooperative e consorzi – che danno lavoro a oltre 145.000 addetti con un valore della produzione di 18.2 miliardi di euro nel 2022 (in crescita del 10,3% rispetto al 2021) – con una presenza capillare su tutto il territorio nazionale e una gamma settoriale che va dall’edilizia all’impiantistica, la manifattura e l’industria, la logistica e i trasporti, la ristorazione collettiva, il multiservizi e i servizi ambientali, vantando aziende leader nei mercati di riferimento.

L’attuale quadro macroeconomico nazionale e le tensioni sui mercati internazionali richiedono un forte sostegno alla competitività della manifattura italiana ed in particolare agli investimenti materiali ed immateriali per sostenerne lo sforzo di innovazione e di riconversione nella doppia transizione digitale e sostenibile, come ribadito anche dal presidente di Legacoop Produzione e Servizi Gianmaria Balducci che ha evidenziato in Assemblea come l’aumento dei prezzi di energia e materie prime e l’aumento del costo del denaro stiano impattando su tutta la filiera, limitando gli investimenti e minando la fiducia dei consumatori, verso il rischio di una deglobalizzazione. “La cooperazione di lavoro – ha evidenziato Balducci – è cresciuta del 10% nel 2022, con una visione nella media positiva sulla chiusura dell’anno in corso, ma con uno sguardo al 2024 in frenata. È   necessario che il Governo rafforzi la politica di indipendenza strategica del sistema produttivo nell’ambito dell’approvvigionamento energetico e delle materie prime critiche fondamentali. Servirà coraggio, che è tra le missioni della cooperazione”.

“L’incremento del costo dell’energia e delle materie prime negli ultimi anni –sottolinea il direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia- rischia di rendere per le imprese del tutto insostenibili servizi quali la ristorazione ospedaliera e scolastica, le pulizie, l’igiene ambientale, la vigilanza privata e i servizi di sicurezza. Non si può scaricare sulle imprese l’onere di fornire in perdita servizi di primaria importanza per la collettività. È indispensabile una revisione prezzi negli appalti di servizi in essere e chiarire la portata applicativa del Decreto Aiuti per le concessioni di lavori: senza un incremento del contributo pubblico o la possibilità di procedere al riequilibrio dei PEF in ragione dell’aumento dei costi, opere di portata strategica rischiano di non poter essere realizzate”.

“Siamo in una fase di transizioni molto importante, da quella energetica a quella digitale. Come cooperazione vogliamo essere protagonisti di queste fasi e attraverso le nostre associate possiamo portare quel know how per governare questi cambiamenti. -dichiara il presidente di Legacoop Simone Gamberini. “Prendiamo ad esempio –aggiunge- la Fondazione PICO, il primo Digital Innovation Hub in Italia rivolto specificatamente alle cooperative, partner di 4 Poli europei di Innovazione digitale. In generale, i processi di trasformazione digitale, insieme ai processi di transizione energetica e sostenibile (intesi in ogni loro aspetto), sono tra i principali driver di sviluppo verso cui stiamo guidando le nostre associate.”

All’Assemblea, aperta dal presidente di Legacoop Produzione e Servizi Gianmaria Balducci e dal vicepresidente di Legacoop Produzione e Servizi Paolo Mongardi e conclusa dal presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini hanno portato i saluti il Sindaco di Bologna Matteo Lepore e l’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con Ue della Regione Emilia-Romagna Paolo Calvano.

Dall’energia alla logistica, dalle costruzioni ai servizi di pulizia e ristorazione, dalla parità di genere all’intelligenza artificiale, l’Assemblea ha posto al centro del dibattito il tema del lavoro, declinato attraverso sei dialoghi cooperativi, introdotti dal direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia e coordinati dal giornalista Francesco Selvi con: il presidente di CPL Concordia Paolo Barbieri e la CEO di IMQ eAmbiente Gabriella Chiellino sulla sfida della produzione energetica sostenibile; il presidente di Adrilog Luca Mazzali e il direttore dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano Damiano Frosi sull’innovazione per una logistica integrata e sostenibile mantenendo le risorse umane al centro; il direttore Area Pianificazione, Sostenibilità e Innovazione Consorzio Integra Rosario Calandruccio e l’artista Erio Carnevali sulla progettazione e costruzione di edifici tra bellezza architettonica e armonia con il contesto socio-ambientale; il presidente di CAMST Francesco Malaguti e il CEO di ISSA PULIRE Network Toni D’Andrea sull’importanza di servizi essenziali di welfare pubblico che si prendono cura del Paese, quali mense e pulizie; l’avvocata e consigliera di Presidenza di Legacoop Puglia Shady Alizadeh e la presidente del Consorzio Conscoop Monica Fantini sul contributo della cooperazione al superamento del gender gap e alla valorizzazione delle diversità nella società; il presidente del Consiglio di gestione del Consorzio Nazionale Servizi – CNS Alessandro Hinna e il Coordinatore Nazionale di Base Italia Marco Bentivogli sulla trasformazione e ridefinizione del lavoro apportata dall’adozione dell’intelligenza artificiale.

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