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Legacoop Agroalimentare incontra l’Assessore regionale Simona Meloni

“La cooperazione agricola, svolge un ruolo essenziale per lo sviluppo dell’Umbria”

05.02.25 Agroalimentare incontro Meloni

Presso la sede di Legacoop Umbria, con il Presidente Danilo Valenti a fare gli onori di casa, proficuo incontro tra Legacoop Agroalimentare Umbria e l’Assessore regionale al PNRR, alle politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai parchi e ai laghi, al turismo e allo sport, Simona Meloni, durante il quale le cooperative agricole e agroalimentari umbre hanno avuto l’opportunità di presentare le proprie istanze e prospettive per il futuro del settore.

“L’agroalimentare è il cuore del nostro territorio, – afferma il Presidente Danilo Valenti – se vogliamo un futuro sostenibile, dobbiamo costruire una rete solida che coinvolga tutti: agricoltori, cooperative, trasformatori e consumatori. Solo insieme possiamo dare vita a progetti innovativi che valorizzino la nostra filiera”.

Le cooperative associate a Legacoop rappresentano un cardine fondamentale dell’economia regionale, con un valore complessivo della produzione di 220 milioni di euro, 4.600 soci, 700 occupati e un capitale sociale di 9 milioni di euro. Il comparto cooperativo in Umbria si distingue come modello virtuoso di sviluppo territoriale, in grado di valorizzare le filiere sostenibili e distribuire valore alle comunità locali. I principali settori rappresentati – cerealicolo, zootecnico, lattiero-caseario, olivicolo, tabacchicolo e ortofrutticolo – non solo sono leader a livello regionale, ma costituiscono punti di riferimento per l’intero Centro Italia. Le cooperative agricole in Umbria svolgono da sempre un ruolo fondamentale nel supportare e promuovere l’agricoltura locale, favorire lo sviluppo sostenibile delle zone rurali e garantire la valorizzazione dei prodotti del territorio.

Durante l’incontro l’Assessore Simona Meloni ha sottolineato l’importanza della cooperazione agricola, riconoscendone il ruolo essenziale per lo sviluppo dell’Umbria e per la tutela delle aree rurali. “È stato un incontro molto positivo, – ha dichiarato – in cui ho avuto modo di ascoltare le criticità e le necessità del settore, per avviare un percorso condiviso di crescita e innovazione”. Tra i temi centrali emersi nel confronto vi sono la sburocratizzazione, la semplificazione amministrativa e il sostegno alle filiere storiche che hanno dato impulso all’economia regionale. “Credo che si debba aprire una fase nuova – prosegue la Meloni – dove anche attraverso il tavolo verde che naturalmente rimarrà e che vedrà la presenza di tutti i principali portatori di interesse, dove si tratterà di sviluppo e di vicinanza alle nostre aree interne. Credo che in questa ottica di condivisione, di ascolto e poi di azione ci porterà nella direzione di sviluppare il settore come il punto principale dello sviluppo dell’Umbria. Il mondo della cooperazione è vivo e attivo e ha voglia essere protagonista. L’ho trovato molto collaborativo e con una grande necessità di rimettere al centro le questioni insieme alle istituzioni.

Il Responsabile di Legacoop Agroalimentare Umbria, Andrea Radicchi, ha evidenziato come la cooperazione agricola rappresenti un equilibrio tra tradizione e innovazione, con imprese storiche che continuano a essere protagoniste nello sviluppo del settore. “Abbiamo cooperative con oltre 70 anni di storia, che sanno coniugare il rispetto per le tradizioni con la capacità di innovare. Il nostro obiettivo è lavorare insieme per garantire un futuro solido e sostenibile all’agricoltura umbra”.

L’incontro ha posto le basi per una collaborazione e confronto costante tra Legacoop Agroalimentare e l’Assessorato, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle cooperative nel tessuto economico regionale e garantire un supporto concreto alle imprese del settore.

“Da soli non si può andare da nessuna parte – ha concluso la Meloni – l’Umbria è  oggi centrale nell’economia nazionale. Credo che quindi sia molto importante misurarsi con una realtà dell’Italia di centro e non solo regionale”.

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