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Legacoop > Anche il teatro per liberare dalla mafia le Terre di Don Peppe Diana

El Kai PanCaserta, 17 luglio 2014 – Artisti e pubblico in scena con gli happening sui temi legati alla lotta per la legalità. Un progetto di teatro sociale promosso dalla start up cooperativa En Kài Pan nel corso dei campi di volontariato organizzati con l’Associazione Libera che si svolgerà dal 15 luglio al 7 agosto 2014. Quattro diversi appuntamenti, ispirati a quattro opere del drammaturgo tedesco Bertold Brecht: L’opera da tre soldi, L’anima buona di Sezuan, Madre Courage e Antigone, presso la sede della cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra a Castelvolturno (Ce).

 
“L’happening – spiega Luca Gatta, direttore artistico della cooperativa En Kài Pan – è una manifestazione artistica d’avanguardia con vari intermezzi, caratterizzata dall’improvvisazione da parte degli artisti e con la partecipazione attiva del pubblico”. “Sono performance estemporanee – aggiunge il presidente della cooperativa Tiziana Sellato – realizzate sotto la guida del nostro regista e attore, Luca Gatta, che realizzerà quattro brevi laboratori con i giovani dei campi di volontariato che si trovano presso la cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana”.
“Lo scopo – dice Massimo Rocco, Presidente Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana – è affrontare dei temi importanti e attuali legati alla lotta per la legalità che le cooperative come la nostra e l’Associazione Libera affrontano ogni giorno con il loro lavoro ed il loro impegno”.

 
La cooperativa En Kài Pan è una start up cooperativa nata nel marzo del 2014. I soci hanno unito le loro esperienze, competenze e conoscenze nel campo dell’arte, della cultura e delle arti performative, per realizzare un progetto di emancipazione del territorio e di integrazione sociale, utilizzando il medium artistico e culturale. Attraverso l’organizzazione di corsi formativi, workshop e seminari lavorano per stimolare la creatività e formare figure professionali legate al mondo dell’arte e dell’espressività, inpiegando anche persone provenienti dal mondo del disagio, dando così possibilità di lavoro nei settori artistici a chi non ne avrebbe.

 

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