Forlì, 25 agosto 2014 – Sono un tema che periodicamente ritorna e danneggia la cooperazione, innescando polemiche e confusioni. La concorrenza sleale di chi non rispetta norme e contratti, infatti, mette a rischio le cooperative sane e i diritti dei lavoratori, ma i controlli latitano e i modi per tagliare prezzi e salari sono sempre più creativi. Le cooperative spurie sono al centro del numero di luglio e agosto di “La Romagna Cooperativa”, periodico di Legacoop Romagna. Un approfondimento in vista del Congresso che l’associazione svolgerà il 13 novembre, in vista del 39° Congresso nazionale di dicembre a Roma.
Che differenza c’è tra una cooperativa aderente a Legacoop e le cooperative spurie, chiede il giornale al presidente di Legacoop Romagna. “Direi che queste ultime – risponde Giancarlo Ciaroni – sono imprese che operano nella direzione opposta a quella che è l’idea stessa di cooperazione. E non è un modo sbrigativo, e opportunistico, per giudicare negativamente la cooperazione che non aderisce alle tre centrali: noi vigiliamo sulle cooperative associate perché operino all’interno della legalità. Per noi la legalità è un valore irrinunciabile, per quelle spurie non è così”.
Ma “La Romagna Cooperativa” non parla solo di cooperative spurie e dedica l’editoriale alla prossima Settimana del Buon Vivere. In scaletta anche il resoconto del convegno “Welfare e Lavoro” organizzato da ACI a Ravenna, articoli sulle ultime novità dalle cooperative Conscoop, CBR, Terremerse e Apofruit e la conclusione del viaggio nelle marinerie con l’intervista al presidente della Nuova Coni Sub di Ravenna, specializzata nella pesca delle cozze “old style”. La rassegna delle giovani cooperative ci porta a Cattolica, dove la Parco Le Navi ha stretto un accordo chiave con il gruppo Costa che ha portato la presidente Patrizia Leardini ad assumere la direzione generale del gruppo.