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Legacoop > CONGRESSO – Modena: “Con creatività, per costruire insieme un’economia fondata sull’equità”

Modena, 31 ottobre 2014 – La parola chiave, secondo tutti gli osservatori, è stata “ripensarsi”. Ripensare a se stessi, per continuare a coniugare impresa e valori. Con un obiettivo alto, che guarda oltre i cancelli della propria cooperativa: “Usiamo la ‪creatività – come ha spiegato il presidente Lauro Lugli – per affrontare con ‪coraggio il cambiamento e costruire un’economia fondata sull’equità“. Un compito che si dà come orizzonte, dunque, il futuro del Paese.

 

Si è svolto oggi a Modena il primo congresso territoriale in vista del 39° appuntamento nazionale, dal 16 al 18 dicembre a Roma. Una ‘prima’ importante, che ha visto protagonista un’organizzazione cui aderiscono 150 imprese cooperative, per un valore della produzione complessivo di 6,11 miliardi di euro, capace di riunire oltre 770.000 soci. Al termine dei lavori della 23esima assemblea provinciale, il congresso ha riconfermato presidente Lauro Lugli. Milo Pacchioni è il vicepresidente.

 

“La cooperazione – ha ricordato il presidente nazionale Mauro Lusetti – ha resistito meglio delle altre forme d’impresa alla crisi, ma devo dire che i nostri non stanno facendo i budget 2015 con grande entusiasmo, articolo 18 o meno. Fino all’anno scorso c’era un saldo occupazionale positivo, quest’anno non lo è più”. Una situazione complessa, soprattutto per le sfide che attendono il mondo cooperativo. “Per questo  la nostra risorsa – ha concluso Lusetti – sono i soci e i gruppi dirigenti che si stanno rinnovando”.

 

Un patrimonio che sarà decisivo nel cammino verso la costruzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane: “Si parla sempre – ha proseguito Lusetti – di crisi dei corpi intermedi e degli organismi di rappresentanza. Noi questa crisi la vogliamo superare innovando. La nostra legittimazione non deriva dai tavoli che facciamo con il Governo, ma da come sappiamo rispondere ai bisogni delle nostre imprese, e per farlo innovare le forme della rappresentanza, superare vecchie divisioni, unire le forze è un passaggio fondamentale”.

 

All’orizzonte per Legacoop Modena c’è anche il progetto di fusione con Ferrara in quella che potrebbe diventare Legacoop Estense, in memoria del ducato che fu, oltre al percorso verso l’Alleanza delle Cooperative che deve conoscere sul territorio un balzo importante. “Dobbiamo – ha detto Lauro Lugli – saper andare oltre l’esperienza storica della cooperazione, che da strumento difensivo dei ceti sociali marginali evolve in un soggetto capace di mettere a punto un tessuto imprenditoriale e sociale proiettato nel futuro».

 

“Attraversiamo momenti difficili per tutti – ammette Lugli – e sarebbe grave se anche il mondo cooperativo, forte dei propri meriti, non avesse la capacità di evidenziare i propri errori e lavorare per rinnovarsi e superarli. Soprattutto nel settore della produzione lavoro, nelle costruzioni l’errore sta nel non avere capito in tempo quanto fosse importante puntare sulle aggregazioni, che è poi il tema su cui ora lavorare”. Fare rete, insomma, tra le associazioni e tra le imprese, superando steccati e particolarismi, per far respirare appieno le proprie potenzialità. Come imprese così come associazione.

 

Prossimi appuntamenti il 7 novembre a Ferrara e il giorno successivo, sabato 8 novembre, in Basilicata.

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