Verona, 16 gennaio 2015 – StartupItalia – una delle ‘bibbie’ italiane del settore – nella top ten delle nuove imprese dell’innovazione sociale piazza al primo posto la cooperativa Quid, l’impresa nata a Verona nell’ambito del progetto Culturability, nel quale “la moda si fa etica”. Un risultato che conferma il primo premio alla European Social Innovation Competition, dove la startup italiana ha sbaragliato oltre 1.200 concorrenti.
L’idea nasce ad aprile 2012, da un gruppo di giovani professionisti che all’inizio dedica alla startup tutto il proprio tempo libero, affiancando l’impegno nella società alle normali occupazioni. Quid mira al reinserimento lavorativo di donne in situazioni di disagio, storie di violenza o disabilità. Sarte che confezionano abiti nuovi da tessuti di marca e di ottima qualità, non vendibili sui normali circuiti a causa di qualche piccola imperfezione.
Equità e solidarietà, dunque, coniugati con una sana ambizione imprenditoriale. “Fin dall’inizio avevamo un obiettivo chiaro – spiega Anna Fiscale, giovane presidente della cooperativa Quid –diventare il braccio destro di grandi aziende di moda, fornendo linee etiche ed ecologiche ai migliori marchi del Made in Italy che vogliono impegnarsi per proteggere l’ambiente e per una società più giusta”.
Oggi, dopo poco più di due anni dall’avvio del progetto – ricorda StartupItalia – Quid lavora con partner come Calzedonia, Den Store, Berto Industria Tessile, e Altoitaliano. Conta 17 dipendenti e 10 collaboratori esterni e complessivamente quasi 5mila clienti. Oltre ai dei “corner” nei negozi di aziende affermate, la cooperativa ha aperto dei propri temporary store a Forte dei Marmi, Trento, Verona, Vicenza. Capi esclusivi, dallo stile causal, ma elegante. Non replicabili, con una targhetta che ne contrassegna il numero di esemplari.
