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Legacoop > FUSIONI – Cooplegno & Cormo insieme per lasciarsi alle spalle la crisi

Modena, 8 settembre 2014 – L’unione fa l’uscita dalla crisi. Almeno questo è l’obiettivo del matrimonio tra due storiche realtà dell’industria italiana dei serramenti, a cavallo tra Modena e Reggio Emilia: le cooperative CoopLegno di Castelvetro e Cormo di S. Martino in Rio. L’obiettivo è di raggiungere 60 milioni di euro di fatturato nel 2016 con una strategia precisa: valorizzare il know-how, razionalizzare i costi e realizzare nuovi investimenti, lasciandosi alle spalle le difficoltà del settore.

 

La fusione è stata ufficializzata in questi giorni – per la precisione giovedì 4 settembre – e ha dato vita a Open.co che punta a rendere maggiormente competitive sul mercato globale le due cooperative, già leader nel settore dei serramenti.
Il processo di integrazione, avviato a inizio 2014, ha permesso di razionalizzare e specializzare gli impianti produttivi, mettendo a valore il know-how progettuale, impiantistico e organizzativo costruito in oltre 100 anni di storia dalle due realtà emiliane.

 

“La fusione è la risposta alla perdurante crisi del settore dell’edilizia che ha investito in modo drammatico, e senza eccezioni, tutte le aziende della filiera delle forniture – spiega Daniele Sitta, presidente e direttore generale di Open.co. – è stata una decisione coraggiosa e responsabile, realizzata anche grazie al supporto del movimento cooperativo, che ha creduto nel progetto industriale e ha attivato i necessari interventi di rafforzamento patrimoniale e finanziario”.

 

Grazie a questi sostegni è stato possibile investire su nuovi mercati, sia in Italia che all’estero, ma anche su nuovi prodotti e servizi. Tra questi, si segnala l’acquisto di un impianto industriale, dotato della migliore tecnologia attualmente disponibile, per la produzione di serramenti in PVC direttamente nello stabilimento di S. Martino in Rio, così come di porte per il settore alberghiero, e l’attivazione del servizio di rigenerazione dei serramenti esistenti.

 

L’obiettivo del piano triennale è di raggiungere 60 milioni di euro di fatturato nel 2016, per garantire la continuità produttiva e occupazionale. Oggi Open.co ha una capacità produttiva di oltre 400.000 tra porte, finestre e portoncini, che ne fanno il primo produttore in Italia. I dipendenti sono attualmente 500 (300 dei quali sono soci) e tutti, seppur in misura diversa, sono toccati dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali (CIG e solidarietà).

 

 

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