Radicchi “Parte per loro un anno di crescita a servizio del prossimo”
Legacoop Umbria ha accolto nella propria sede (27 giugno 2022) 150 Volontari di Servizio Civile Universale che saranno impegnati nei prossimi dodici mesi in 11 progetti realizzati dalle cooperative associate in tutto il territorio regionale.
“Da oltre vent’anni Legacoop Umbria – dice Andrea Radicchi Responsabile Servizio civile – ospita giovani attraverso l’esperienza di servizio civile sviluppando un percorso di cittadinanza attiva, di vicinanza alla comunità e di aiuto alle fasce più deboli. Quest’anno permetterà ai 150 ragazzi di conoscere anche i valori del movimento cooperativo e permetterà a noi di avvicinarci alle giovani generazioni, un anno importante di conoscenza reciproca. Sono per lo più giovani che si affacciano per la prima volta in un contesto strutturato, di equipe, lo faranno attraverso un’esperienza di aiuto al prossimo. Al termine del percorso di un anno circa il 30% dei volontari si trattengono a lavorare nelle nostre cooperative”
Diversi i settori di impiego: dall’assistenza alle persone fragili, minori, disabili, anziani, richiedenti asilo e rifugiati; la tutela del Patrimonio artistico, cinema, sistema museale, promozione della differenza di genere, educazione ambientale e turismo sostenibile.
Il servizio civile rappresenta un momento unico per la crescita dei giovani, per scoprire le proprie potenzialità, per entrare in contatto con il profondo senso di solidarietà sociale, partendo da un’esperienza concreta arricchita di momenti di formazione teorica e pratica.
Un percorso di crescita personale rilevante, ogni volta una nuova scommessa da condividere e migliorare insieme a energie nuove e vitali che solo i giovani possono portare attraverso l’aiuto alla comunità.
La presentazione della giuria, formata da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, Caterina Grechi, presidente Centro Pari opportunità della Regione Umbria, Michela Sciurpa, presidente di Sviluppumbria, Rosita Garzi dell’Università degli studi di Perugia (Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione – Sociologia dei processi economici e del lavoro) e Roberta Migliarini, dirigente Area Servizi alla persona del Comune di Perugia, è stata poi l’occasione per un dibattito che ha spaziato sulle questioni più attuali del mercato del lavoro al femminile.
Presenti i rappresentanti delle dieci associazioni di categoria che hanno avanzato le candidature delle imprese: Cia Agricoltori Italiani Umbria, Cna, Coldiretti, Confagricoltura Donna Umbria, Confcommercio, Confcooperative, Confimi, Confindustria, Legacoop, Confapi.
“Un’esperienza importante – conclude Radicchi – che secondo noi tutti i giovani del territorio dovrebbero fare per conoscere le varie realtà delle comunità locali e anche le situazioni di disagio che ci sono nel nostro territorio. Diamo quindi il benvenuto ai volontari, e li ringraziamo di averci scelto e sicuramente faremo un percorso di crescita insieme”.
Il SCU è una delle misure vincenti di politiche attive a favore dei giovani, è la possibilità di mettersi in gioco, di sperimentare la forza che c’è nel donare più che nel ricevere, è educazione ad una cittadinanza attiva e responsabile, è la scommessa di insegnare alle nuove generazioni i valori della solidarietà, della condivisione e l’opportunità di ricevere da loro energia, vivacità, una visione del domani più realistica ed al passo con i tempi. Ed è proprio per tutto questo che continuiamo quotidianamente ad impegnarsi per qualificare sempre più questi percorsi e ogni anno sperimentiamo insieme a tanti giovani l’emozione del primo giorno come se fosse anche per noi sempre una prima volta.