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Legacoop > UMBRIA – In tre anni investiti 250 milioni per fra crescere cooperative e occupazione

Perugia, 2 dicembre 2014 – “Nella crisi generale, lo stato complessivo del movimento cooperativo è soddisfacente. La cooperazione è cresciuta. Anche noi abbiamo scontato le difficoltà determinate dalla crisi, ma abbiamo retto meglio di altre tipologie di imprese, avendo patrimonializzato gli utili accantonati in riserva”. A delineare la situazione del sistema cooperativo di Legacoop Umbria è stato Dino Ricci, riconfermato presidente dall’assemblea congressuale.

 

Legacoop Umbria conta attualmente 152 cooperative con 569mila soci, 14.800 dipendenti e un valore della produzione aggregato di 3,9 miliardi di euro.

 

“Negli ultimi tre anni, le cooperative di Legacoop hanno investito oltre 250 milioni di euro nel settore della distribuzione, dell’industria e dell’agroalimentare – ha ricordato Ricci –. Investimenti importanti che hanno consentito una crescita e uno sviluppo delle nostre attività e di altre imprese e di mantenere un clima occupazionale abbastanza positivo”. Il presidente Ricci ha inoltre sottolineato gli obiettivi principali per il futuro del movimento cooperativo anche in vista della costituzione anche in Umbria l’Alleanza delle cooperative italiane.

 

“Innanzitutto – ha commentato – si tratta di creare nuova cooperazione nei settori innovativi. Ambiti che riguardano in particolare i giovani laureati e diplomati. Abbiamo individuato alcuni progetti di mandato: la realizzazione di progetti intersettoriali, la valorizzazione integrata del territorio e, in particolare, dei beni culturali, il supporto alle industrie culturali e creative, l’attenzione alla green economy e alle energie rinnovabili, il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità e il riuso dei beni confiscati alle mafie”.

 

Il riposizionamento delle imprese cooperative è stato poi l’altro grande tema di riflessione della due giorni. “Un commentatore ha scritto che, in questo momento di crisi dei corpi intermedi, noi rappresentiamo una anomala identità. È vero – ha detto il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti concludendo il congresso regionale dell’Umbria – noi abbiamo resistito perché la nostra visione del mondo, della società, non è settoriale. La nostra visione tiene conto degli interessi generali, degli interessi della comunità perché noi rappresentiamo una speranza di evoluzione sociale.  Ma la cooperazione ha il dovere di ripensare e rendere sempre più attuale questa identità. Il nostro congresso è anche questo”.

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