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MERCATO PULITO – Kostruttiva, in Veneto la cooperazione riparte dai propri valori

Venezia, 24 aprile 2015 – Toccato dalle indagini sugli appalti del Mose, Coveco si era costituito parte civile aveva rinnovato completamente il proprio Consiglio d’amministrazione. Oggi, per segnare in modo ancora più forte, anche simbolicamente, il nuovo corso ha approvato il piano industriale e deciso di cambiare nome, divenendo Kostruttiva. Una scelta votata in assemblea dalle 82 cooperative socie.

 

“La discontinuità netta con il recente passato – ha commentato il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti – è la scelta giusta per rimanere in continuità con i nostri valori. Quello che i soci di questa cooperativa hanno fatto è ciò che l’associazione chiede a tutti i soci di fare: vigilare sull’operato di chi è chiamato ad amministrare per qualche tempo la cooperativa, che è patrimonio di tutti, e saper reagire prontamente quando qualcuno sbaglia e si pone fuori dalle nostre regole e dai nostri valori, che devono rimanere ben più esigenti delle leggi. Una rinnovata centralità dei soci, giocata in questo modo, è ciò di cui la cooperazione ha bisogno per valorizzare fino in fondo le proprie potenzialità per lo sviluppo delle nostre comunità e di tutto il Paese».

 

Kostruttiva è nata formalmente il 23 aprile, nel corso dell’assemblea tra le 82 cooperative associate dell’ex consorzio COVECO (Consorzio Veneto Cooperativo) riunite a Villa Braida, a Mogliano Veneto (Treviso). L’impresa sociale raccoglie il patrimonio di esperienza, avanzato know how scientifico e tecnologico, presenza solida sui mercati anche esteri dell’ex Coveco e lo valorizza, rilanciando verso il futuro con l’adozione di un piano di sviluppo industriale che guarda a nuovi mercati e allo sviluppo di nuovi settori di attività.

 

“Il consorzio – ha spiegato il presidente Devis Rizzo – ha voluto e saputo tenere saldo nelle proprie mani il suo destino, scegliendo da subito di non rinunciare a tutto quanto era stato creato in questi sei decenni e di procedere lungo una nuova strada, improntata anche a una riorganizzazione interna e alla revisione del suo rapporto con le cooperative associate. Oggi il nostro nuovo piano industriale rafforza ulteriormente questo cambio di corso, rispondendo con maggiore efficacia alle difficoltà del settore connesse alla crisi congiunturale ma anche assumendo le sfide nuove poste dal mercato. Discontinuità con il passato e riposizionamento sul mercato: ecco le nostre parole d’ordine”.

 

Adriano Rizzi, presidente Legacoop Veneto, nell’occasione dell’assemblea ha sottolineato: “Ribadiamo oggi le scelte compiute come organizzazione lo scorso giugno: il consorzio deve continuare a operare per salvaguardare il proprio patrimonio di competenze e l’occupazione, e sceglie di farlo nel segno del cambiamento: un cambiamento che noi come Legacoop Veneto abbiamo voluto sostenere ed accompagnare fin dall’inizio”.

 

Sede a Marghera (Venezia), Kostruttiva riunisce cooperative attive in tutta Italia, per lo più altamente specializzate: attraverso di loro opera nei settori costruzioni, ingegneria, tutela del territorio, efficienza energetica, sostenibilità ambientale ed edilizia sociosanitaria; in dettaglio si occupa di realizzare edifici civili, infrastrutture, opere marittime e lavori di dragaggio, reti idriche e fognarie, oltre ad essere attivo negli ambiti della riqualifica ambientale, del restauro e recupero di manufatti storici.

 

Il progetto di sviluppo del consorzio indica per i prossimi anni tra le sue priorità una maggiore attenzione al mercato privato (che oggi ha maggiori capacità di spesa e meno incognite di pagamento rispetto al pubblico), un riposizionamento sul mercato delle manutenzioni e delle riqualificazioni edilizie (considerata la rilevante riduzione delle nuove costruzioni), un sostanziale abbandono della partecipazione a gare d’appalto gestite con il sistema del massimo ribasso, al fine di ridurre i rischi per le associate, nonché la ricerca di commesse di Global service energetici, con particolare attenzione all’efficientamento energetico e alla gestione di impianti termici, elettrici e di pubblica illuminazione. “Su questo ultimo versante e su quello della messa in sicurezza del territorio – aggiunge Rizzo – crediamo di avere notevole professionalità e competenza da poter mettere a disposizione”.

 

Sul versante economico-finanziario, solida la situazione del consorzio nonostante l’annus horribilis sul fronte della crisi e non solo: chiude a pareggio il bilancio 2014 e supera i 230 milioni di ricavi, con un margine operativo lordo (MOL) che oltrepassa la soglia di 1,5 milioni; al 31 dicembre 2014 il portafoglio lavori da eseguire è pari a circa 165 milioni di euro. E buoni sono i segnali anche per questo primo trimestre 2015: al 30 marzo 2015 l’ammontare dei lavori acquisiti dal consorzio è superiore ai 30 milioni.

 

 

 

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