COMUNICATO STAMPA
#NOICIVACCINIAMO: AL VIA LA CAMPAGNA DI LEGACOOPSOCIALI
IN UN VIDEO OPERATORI SOCIO-SANITARI E COOPERATORI SOCIALI DA TUTTO IL PAESE SPIEGANO PERCHÉ È IMPORTANTE VACCINARSI CONTRO IL COVID
APPELLO ANCHE DI ELEONORA VANNI E MAURO LUSETTI
Roma, 26 marzo 2021 – Perché hanno fiducia nella scienza. Perché è responsabilità civile. Per salvare vite. Per la salvezza di tutti. Sono tanti i motivi con cui gli operatori socio-sanitari e cooperatori sociali da tutta Italia lanciano la campagna #noicivacciniamo costruita insieme a Legacoopsociali, attraverso un video pubblicato sui canali youtube e social network (Facebook e Twitter) dell’Associazione che rappresenta oltre 2400 cooperative sociali.
Questa iniziativa di sensibilizzazione nasce dalla volontà di chi opera nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali duramente colpite dalle ondate del Covid: dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Basilicata passando per Veneto, Emilia Romagna, Marche e Umbria ci sono volti e voci di chi opera nelle Rsa, nelle scuole e nei servizi di welfare. Legacoopsociali vuole dare il suo contributo affinchè si proceda a un piano vaccinale di massa per superare questa emergenza che dura da oltre un anno e colpisce ulteriormente le persone più fragili e vulnerabili.
Nel video c’è anche l’appello della presidente nazionale Eleonora Vanni che dice: “mi vaccino perché tengo alla mia salute e a quella degli altri, perché non vedo l’ora di riabbracciare gli amici e frequentare persone e luoghi di socializzazione, perché il Paese possa ripartire senza lasciare indietro i più fragili”.
A chiudere il video è il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti: “mi vaccino perché non voglio correre il rischio di morire solo come un cane in una terapia intensiva e soprattutto non voglio farlo correre alle persone che incontro ogni giorno”.
“Vaccinarsi è un dovere morale – afferma il presidente di Legacoopsociali Umbria Andrea Bernardoni – in Umbria, dove è stato possibile vaccinare gli operatori delle cooperative sociali, la risposta è stata ottima, con tassi di adesione alla campagna vaccinale superiori al 90% tra gli aventi diritto. Vi sono però ancora molti operatori sociali impegnati nel garantire servizi essenziali che stanno aspettando di essere inseriti nelle liste delle persone che dovranno essere vaccinate”.