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Legacoop > Nove interventi per la cooperazione

Bologna, 7 marzo 2014 – Tra le delibere approvate dal Consiglio di amministrazione di Coopfond sostegni alle imprese che investono dalla Sicilia al Nord.
Il contributo alla nascita del primo workers buyout promosso e sostenuto unitariamente dalle tre centrali cooperative, a Ravenna, ma anche agli investimenti di Greslab, uno dei workers buyout più conosciuti. Il sostegno agli investimenti di una coop sociale in Sicilia e la ristrutturazione dell’intervento in una pugliese finalizzato a sostenerne la crescita. Ma anche cinque interventi del Fondo Promozione Attiva, per Generazioni, due Master, la federazione Sanicoop e la gestione di un bene confiscato alla mafia. Sono queste le delibere approvate dall’ultimo Consiglio d’amministrazione di Coopfond, il 26 febbraio.

 

 

La cooperativa Airone è nata nel ’97 per iniziativa di cinque insegnanti di sostegno e quattro alunni audiolesi a Marsala. Obiettivo: favorire l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate attraverso la gestione di attività di ristorazione collettiva e refezione scolastica. Oggi conta 100 soci, di cui 84 in situazione di svantaggio. Le materie prime utilizzate provengono da agricoltura biologica e da coltivazioni nelle terre confiscate alla mafia, grazie a una partnership con le cooperative del circuito di Libera Terra. L’intervento del Fondo serve oggi a sostenere gli investimenti per la gestione di un bar e ristorante concessa dal Comune alla cooperativa nel Parco dello Stagnone.

 
La ristrutturazione dell’intervento di Coopfond serve invece a garantire alla cooperativa Progresso Agricolo di Fasano (Br) la liquidità necessaria per lo sviluppo dell’attività, cresciuta nel 2013 del 20%. Visti sempre i risultati ottenuti dall’impresa, il Fondo ha scelto inoltre di continuare a sostenere Greslab, workers buyout nel settore della produzione delle ceramiche, decollato nel 2010 che conta oggi 32 soci e 29 dipendenti (+ 65% dall’avvio). In questi anni la produzione è passata dai 4 milioni del 2011 agli oltre 14 milioni dell’anno appena terminato e anche i bilanci della cooperativa denotano un netto miglioramento.

 
È invece il primo workers buyout promosso unitariamente dalle tre centrali cooperative aderenti all’ACI quello finalizzato a mantenere in attività e a rilanciare il sito produttivo di Ravenna della Pansac International, salvando l’occupazione di 25 lavoratori attraverso la costituzione della cooperativa Raviplast. La produzione è dedicata a film e a sacchi in materiale plastico per l’imballaggio industriale. In novembre sono stati siglati i contratti per l’affitto dell’immobile e l’acquisto del ramo d’azienda e il 5 dicembre è partita l’attività.

 

 

Attraverso il Fondo Promozione Attiva sono stati sostenuti il Master universitario di I livello in Economia della cooperazione dell’ateneo di Bologna; il Master in Economia delle imprese cooperative dell’Università Roma Tre; la partecipazione di Generazioni al Global Enterpreneurship Congres di Mosca che sul tema del sostegno alle start up riunisce i rappresentanti di 140 Paesi; l’attività per il prossimo biennio della federazione Sanicoop che riunisce già 71 cooperative tra medici e il progetto di rifunzionalizzazione di un bene confiscato alla mafia a Messina.

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