Cerca
Close this search box.

PARI OPPORTUNITA’ – Cresce il protagonismo femminile in Legacoop

Roma, 6 marzo 2015 – Legacoop negli ultimi anni ha fatto importanti passi avanti nella valorizzazione femminile, a cui ha contribuito l’attività della Commissione Pari Opportunità. L’intervista a Dora Iacobelli, Vicepresidente Legacoop, confermata dalla Direzione nazionale il 25 febbraio 2015 Responsabile della Commissione Pari Opportunità.

 

 

Iacobelli 2Quali sono stati i principali progetti/politiche di pari opportunità attuati negli ultimi sei anni?
La Commissione Pari Opportunità, da quando è stata formalmente prevista tra gli organismi statutari, si è data alcune linee di attività prioritarie. In particolare ha curato la ricognizione della presenza delle donne nel sistema Legacoop con riferimento sia agli aspetti quantitativi che della qualità del lavoro femminile. Inoltre, ha proposto politi che finalizzate a consentire una maggiore presenza delle donne nella governance delle imprese e delle strutture associative (quote minime di presenza negli organismi di Direzione e nei CdA) e promosso progetti finalizzati a ripensare l’organizzazione delle imprese cooperative in ottica di genere. Ha favorito la valorizzazione delle buone pratiche di welfare aziendale attuate dalle imprese cooperative associate favorendone la diffusione all’interno di un numero più ampio di imprese, anche con il supporto delle leggi nazionali di riferimento per lo sviluppo delle Pari Opportunità di genere (legge 53 e legge 125). Infine, si è attivata per supportare la nascita e lo sviluppo di imprese cooperative a prevalenza femminile, attraverso la messa a punto di specifici prodotti finanziari, progettati in collaborazione con la strumentazione finanziaria di sistema.

 

Quali sono stati i più importanti risultati?
Credo che il più importante risultato del lavoro degli ultimi anni sia stato l’avvio di un cambiamento culturale nell’organizzazione che porta a considerare il contributo femminile come un fattore di competitività per il sistema, come è normale che avvenga quando si guarda alla valorizzazione di tutto il capitale umano disponibile.

 

Quali le più importanti conquiste in termini di riequilibrio di genere nella governance dell’organizzazione?
Si possono citare alcuni dati in particolare. Nella Presidenza dell’organizzazione che è stata eletta dopo il 39°Congresso, tenutosi nel dicembre scorso, sono presenti cinque donne; nel precedente mandato le donne erano solo due e due mandati fa’ non c’era nessuna donna. Dei cinque Vicepresidenti eletti, due sono donne. Inoltre, è stata eletta una donna come Presidente di una associazione regionale meridionale, Legacoop Calabria, e sono donne le neolette Presidenti di Legacoop Bologna e Legacoop Romagna. Ed in generale è aumentata la presenza femminile in tutti gli organismi di direzione delle associazioni territoriali e settoriali. Inoltre, sempre negli ultimi anni, diverse donne sono arrivate ai vertici di imprese cooperative , in alcuni casi leader di settore. E’ importante rilevare che non si tratta, come era in passato, solo di cooperative del settore sociale dove la prevalenza di donne nell’occupazione e nella base sociale ha reso più facile l’ascesa femminile. Si tratta, invece delle maggiori imprese cooperative della ristorazione, di importanti imprese della cooperazione di consumatori, di grandi gruppi del settore dell’agroalimentare.

 

Quali le linee per il nuovo mandato della Commissione?
Se è vero che importanti risultati sono stati raggiunti, ora è necessario consolidarli, lavorare per diffonderli a tutti i livelli dell’organizzazione e darsi degli obiettivi più ambiziozi. Il gap che ancora è necessario colmare è evidente analizzando quanto emerge da un indagine degli Uffici Studi dell’Alleanza delle Cooperative Italiane in cui, con riferimento alle cooperative con più di 50 milioni di fatturato, viene rilevato come ancora sia modesto il numero di donne Presidenti, Vicepresidenti e componenti degli Esecutivi. Un elemento che concorrerà a ristabilire un equilibrio tra i generi e che dovrà essere sempre più determinante è la prioritaria valutazione del merito nella selezione dei gruppi dirigenti. Con il mandato appena cominciato, la Commissione Pari Opportunità di Legacoop dovrà misurarsi, inoltre, insieme agli organismi di parità delle altre due organizzazioni cooperative, nella costruzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane. Dovrà, cioè, adoperarsi a far sì che le Pari Opportunità vengano considerate come uno dei valori fondanti della nuova organizzazione che stiamo costruendo e che vengano valutate come meritevoli di premialità le imprese cooperative impegnate nella realizzazione di condizioni lavorative in grado di garantire l’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro (attraverso politiche e strumenti di welfare aziendale) e la valorizzazione del capitale umano femminile.

 

 

Articoli recenti

Newsletter

Se ricevere i nostri articoli direttamente sulla tua mail, iscriviti alla nostra newsletter.