Modalità innovative di intervento e l’adozione di un approccio collaborativo e di contrasto alle disuguaglianze con il coinvolgimento della comunità.
Il Covid ha fatto emergere diverse necessità che riguardano i sistemi di welfare locale, tra cui quella di rafforzare i servizi socio-sanitari in senso territoriale e integrato. Un approccio alternativo a quello “prestazionale” che ha caratterizzato il Sistema Sanitario Nazionale negli ultimi decenni. Il tema è anche al centro del progetto di ricerca condotto da Euricse, e finanziato attraverso il bando 1/2021 “Ricerca Scientifica. Sviluppo sostenibile del Territorio” della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.
Nell’incontro di oggi, finalizzato alla restituzione dei risultati delle prime attività di ricerca, insieme ad Euricse erano presenti tutti i partner e i principali stakeholder di progetto: i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Terni e Narni, il Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI) APS, Aris Formazione e Ricerca, LegacoopSociali Umbria, le cooperative sociali ACTL e CIPSS e FISH ONLUS (la Federazione italiana per il superamento dell’handicap).
«Per noi di Euricse è stata un’ottima occasione di confronto con i partner locali» – ha sottolineato il direttore Riccardo Bodini – «che ci ha permesso di entrare nel vivo dei risultati del lavoro svolto fino ad ora, discutere degli aspetti più interessanti che sono emersi ed evidenziare i tratti innovativi. Si è rivelato un prezioso momento di restituzione per continuare a progettare e a riorganizzare i servizi sociali e sanitari con un approccio collaborativo tra pubblica amministrazione e le organizzazioni di Terzo Settore».
Andrea Bernardoni, per LegacoopSociali Umbria ha poi aggiunto «Stiamo attraversando una fase caratterizzata da profonde trasformazioni economiche, sociali, sanitarie ed energetiche. In questo quadro è necessario riorganizzare la rete dei servizi sociali e sanitari partendo dalle biografie delle persone, valorizzando le risorse e le competenze presenti nei territori utilizzando gli strumenti dell’amministrazione condivisa».
Frutto delle prime attività di ricerca realizzate nell’ambito di questo progetto è anche il paper sulla sanità territoriale a cura di Lorenzo Betti (CSI); Chiara Bodini (CSI), Giulia Galera (Euricse) e Giacomo Pisani (Euricse). Pubblicato recentemente nella collana Working Paper di Euricse ecco il documento
IL PROGETTO
Il progetto di ricerca di Euricse sul piano generale si propone di alimentare la riflessione scientifica sul tema in oggetto e di promuovere le ricadute positive sui territori di riferimento, confrontando esperienze europee ed elaborando modelli di integrazione dei servizi socio-sanitari, non senza considerare i meccanismi di finanziamento in grado di garantire la sostenibilità. Particolare attenzione viene dedicata anche al ruolo delle tecnologie digitali nell’innovazione dei servizi.
La fase di mappatura appena conclusa ha portato all’analisi dell’organizzazione degli interventi domiciliari attualmente presenti sui territori di Terni e Narni, e dei soggetti pubblici e privati impegnati nella loro erogazione, la ricognizione della spesa pubblica e privata per tali interventi, e la valutazione delle politiche a cui si riferiscono. Sono stati presi in considerazione i rapporti di collaborazione tra enti pubblici e Terzo Settore, con particolare riferimento alla cooperazione sociale, mettendo un focus sui processi di digitalizzazione nell’evoluzione dei modelli di assistenza. Come già detto, ora partono i laboratori di progettazione che anticipano la fase di prototipazione dei progetti ritenuti più promettenti. Tutte le evidenze raccolte convergeranno, infine, nell’elaborazione di raccomandazioni e indicazioni di policy dirette a favorire l’attuazione dei modelli elaborati.