Comunicato del Presidente dell’Anac dell’8 novembre 2023
Indicazioni alle Stazioni Appaltanti in merito all’ammissibilità delle modifiche soggettive del contratto, nel rispetto del principio di rotazione
In data 8 novembre 2023 il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha dato indicazioni alle Stazioni appaltanti in merito all’ammissibilità delle modifiche soggettive del contratto, nel rispetto del principio di rotazione, di cui all’art. 49 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Ha precisato che il principio di rotazione deve considerarsi come una declinazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione di cui all’articolo 97 della Costituzione, al pari della previsione di cui all’articolo 120 del Codice dei contratti relativa alle modifiche soggettive del contratto, ammesse in quanto espressione del diritto alla libertà di iniziativa economica privata di cui all’articolo 41 della Costituzione.
In tal senso si evidenzia che, oltre al rispetto del principio di rotazione da attuarsi nella fase prodromica dell’affidamento, la stazione appaltante, in caso di sostituzione del contraente, ha l’onere di effettuare una successiva valutazione accertando che la modifica soggettiva non sia finalizzata ad eludere l’applicazione del principio di rotazione.
Tra le modifiche sostanziali che possono incidere sulla sorte del contratto e che devono essere oggetto di attenta valutazione da parte della stazione appaltante rientrano:
- la cessione di azienda di cui all’articolo 2555 c.c., che comporta il trasferimento di un complesso di beni organizzati per l’esercizio dell’attività di impresa;
- cessione del ramo di azienda e
- affitto di azienda
- trasformazione,
- fusione
- scissione societaria
In tutte queste ipotesi, la stazione appaltante avrà l’onere di verificare che il soggetto subentrante sia legittimato a proseguire l’esecuzione del contratto in sostituzione dell’originario affidatario, acquisendo tutte le informazioni utili alla corretta identificazione dell’operazione aziendale, al fine di escludere che la successione nel contratto violi il principio di rotazione.