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RESPONSABILITÀ – Papa Francesco: “Le false cooperative prostituiscono i valori della cooperazione”

Roma, 1 marzo 2015 – È necessario “contrastare e combattere le false cooperative, quelle che prostituiscono il proprio nome di cooperativa, cioè di una realtà assai buona, per ingannare la gente con scopi di lucro contrari a quelli della vera e autentica cooperazione”. L’appello è arrivato ieri da Papa Francesco, nel corso dell’udienza a cui hanno partecipato 7mila soci di Confcooperative insieme al presidente dell’Alleanza delle Cooperative Rosario Altieri e ai due copresidenti Maurizio Gardini e Mauro Lusetti.

 

“Quando il denaro diventa un idolo – ha ricordato il Papa, citando San Francesco che riprendeva alcuni Padri della Chiesa – comanda le scelte dell’uomo. E allora rovina l’uomo e lo condanna”. In questo caso “è lo sterco del diavolo”. “Ma – ha aggiunto Francesco – per fare tutte le cose che fate ci vuole denaro” e “il denaro a servizio della vita può essere gestito nel modo giusto dalla cooperativa, se però è una cooperativa autentica, vera, dove non comanda il capitale sugli uomini ma gli uomini sul capitale”.

 

A combattere le false cooperative “fate bene, e vi dico anche di farlo sempre più – ha proseguito il Papa – perché assumere una facciata onorata e perseguire invece finalità disonorevoli e immorali, spesso rivolte allo sfruttamento del lavoro, oppure alle manipolazioni del mercato, e persino a scandalosi traffici di corruzione, è una vergognosa e gravissima menzogna che non si può assolutamente accettare. Lottate contro questo. E non con le parole solo o con le idee: lottate con la cooperatività giusta, quella che sempre vince”.

 

Quest’ultima, ha ricordato Papa Francesco, è chiamata ad essere “il motore che solleva e sviluppa la parte più debole delle nostre comunità locali e della società civile”. Lottare contro le false cooperative, impegnarsi per lo sviluppo di quelle che incarnano in modo corretto i valori della cooperazione, è la responsabilità dell’Alleanza: “Occorre mettere al primo posto la fondazione di nuove imprese cooperative, insieme allo sviluppo ulteriore di quelle esistenti – ha concluso il Papa – in modo da creare soprattutto nuove possibilità di lavoro che oggi non ci sono”.

 

“Il discorso del Papa – ha commentato il presidente di Legacoop Mauro Lusetti – è stato uno stimolo eccezionale per la lotta che abbiamo scelto di intraprendere contro le false cooperative e, contemporaneamente, per la costruzione dell’Alleanza. Il Paese ha bisogno dei valori della cooperazione, quelli che uniscono le diverse tradizioni da cui proveniamo e nei quali ci ritroviamo tutti. A noi oggi tocca la responsabilità di farli vivere, coltivando come unica contrapposizione quella che ci oppone a chi li tradisce”.

 

 

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