La disabilità valore aggiunto del “Pronto intervento verde”
Luca, Giorgio, Simone, Nicola, Marco, Mattia e Mirko sono i sette ragazzi della “squadra dei sogni”, “Dream Team”, il nome del progetto, un vero e proprio innovativo pronto intervento “verde” a disposizione di tutti coloro hanno esigenze, per esempio, di sistemare il giardino di casa o svolgere attività legate all’agricoltura, come la cura delle piante, la vendemmia, la raccolta delle olive ed altro.
Tutto parte dalle cooperative di Città di Castello La Rondine e della sua “consorella” di agricoltura sociale a Maccarello . “Dream Team è la nuova squadra che scende in campo per la Cooperativa La Rondine a Maccarello” dicono Luciano Veschi e Marco Romanelli Presidenti delle 2 cooperative. “Durante gli ultimi 2 anni i nostri ragazzi attraverso un progetto sperimentale “Punto di Partenza” si sono formati nell’ambito dell’agricoltura grazie alla supervisione di nostri educatori e adesso sono pronti per affrontare questa sfida”.
La grande innovazione dell’Agricoltura Sociale è quella di essere un’attività che attraverso i processi produttivi agricoli attui percorsi volti a rafforzare l’autonomia e l’autostima di tutte le persone svantaggiate. Quindi perché non mettere a disposizione le competenze acquisite dai ragazzi per la Comunità attraverso una squadra che offra servizi ai privati e alle aziende? Tutto questo permetterà a chi li chiamerà non solo di avere un lavoro ben svolto, ma anche a contribuire a sostenere una importante realtà sociale del territorio.
“ Come Legacoop Umbria – dice Andrea Bernardoni – crediamo fortemente nella dimensione socio inclusiva, non solo riferita all’inserimento socio-lavorativo, ma più in generale al benessere delle persone. Attraverso queste pratiche possiamo dare un forte contributo alle trasformazioni in corso del sistema di welfare pubblico, dove emerge sempre più la necessità di individuare risposte efficaci, puntuali e di rilancio di un modello di prossimità”.
In questo sistema diventano fondamentali attori quali il Comune di Città di Castello e la CIA Agricoltori Italiani dell’Umbria sempre attenti a sostenere e valorizzare l’agricoltura sociale seguendo tutti i processi che hanno interessato la Cooperativa La Rondine a Maccarello.
“Con la Rondine e La Rondine a Maccarello – ha dichiarato l’assessore Benedetta Calagreti – stiamo portando avanti, ormai da diverso tempo, importanti percorsi legati all’ agricoltura sociale che, nel nostro territorio, sta raggiungendo livelli particolarmente avanzati. Abbiamo aderito con entusiasmo a quest’idea che si sposa perfettamente con la nostra politica di sostegno alle persone svantaggiate, che non vuole essere meramente assistenzialistica ma di costruzione di una progettualità mirata a raggiungere la più ampia autonomia e indipendenza possibile. E questo possiamo farlo soltanto con il sostegno e le capacità di coloro che nel quotidiano operano con questi ragazzi. Un’attività lavorativa vera e propria svolta attraverso interventi socio-sanitari, cioè prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati e spesso anche di chi accoglie”.
Il Progetto presentato in Comune alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali, Benedetta Calagreti, del Presidente di CIA Umbria, Matteo Bartolini e del Presidente della Cooperativa La Rondine, Luciano Veschi e del Presidente della Rondine a Maccarello Marco Romanelli, comincerà la stagione, dopo gli allenamenti di questi anni, e non si accontenterà di lottare per la salvezza ma punterà a vincere il campionato.
La Cooperativa La Rondine ha sempre creduto nei valori dell’agricoltura sociale attraverso laboratori con soggetti svantaggiati sia fisici che mentali già dal 2013, poi con la la nascita della Cooperativa La Rondine a Maccarello nel 2015, ha fortemente puntato sulle proposte “inclusive”per una maggiore tipologia di utenti, andando a lavorare su numerose e nuove progettualità attraverso un coinvolgimento a 360° della comunità”.