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STOP FALSE COOPERATIVE – Dalla Lega al PD ecco i primi sostegni alla campagna

Roma, 25 maggio 2015 – Dalla Lega Nord al Partito Democratico, passando per sindaci e candidati alla presidenza di Regione. Iniziano ad arrivare i primi sostegni alla campagna di raccolta firme per una legge d’iniziativa popolare contro le false cooperative anche dal mondo della politica. Chiunque, infatti, può inviare il proprio sostegno all’indirizzo mail del Comitato (comitato@stopfalsecooperative.it) e tutte le dichiarazioni saranno progressivamente pubblicate sul sito Stop false cooperative.

 

Il giorno dopo la conferenza stampa con cui l’Alleanza ha presentato la campagna in Emilia-Romagna, consensi sono arrivati dalla maggioranza che governa la Regione ma anche dall’opposizione. “Sono pronto a sottoscrivere la proposta di legge dell’Alleanza cooperative italiane per il contrasto alle cooperative spurie. Eliminare le mele marce è il primo passo per estirpare l’illegalità e tutelare i lavoratori sfruttati da false cooperative che inquinano il settore” ha scritto il capogruppo della Lega Nord Alan Fabbri. “È assolutamente opportuna e urgente – gli fa eco il consigliere del PD Gianni Bessi – un’iniziativa legislativa che argini il fenomeno delle false cooperative che sta distorcendo il mercato e danneggiando le cooperative serie che hanno i lavoratori in regola”.

 

Sostegno aperto alla campagna è venuto anche da alcuni deputati del Partito Democratico – tra cui Luciano Agostini e Alessandro Naccarato – ma anche dalla candidata alla presidenza della Regione Umbria Catiuscia Marini e da sindaci che hanno sottoscritto la proposta come il forlivese Davide Drei, il cesenate Paolo Lucchi e il modenese Gian Carlo Muzzarelli, secondo cui le false cooperative sono “imprese che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione perseguendo finalità estranee a quelle mutualistiche”.

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